Who’s Afraid Of The Art Of Noise!
Un capolavoro della musica elettronica, un album fuori dal tempo che, a tutt’oggi, è attuale, moderno, sperimentale. Close (To The Edit) è un insieme di groove funky elaborati in chiave electro, Beatbox miscela rock e techno (come molti gruppi hanno…
BON JOVI: Bon Jovi
Senza ancora una band fissa ed un contratto, John registra la canzone Runaway, che diventa un hit nella radio di New York W.A.P.P. e finisce in una compilation di band emergenti della East Side. A questo punto i Bon Jovi…
Eden
In Gran Bretagna impazza la fusione di jazz, pop e soul chiamata new cool e Ben Watt e Tracey Thorn emergono fra gli altri, grazie a un album che coglie l’attimo come pochi. In scaletta, canzoni tutt’altro che banali come…
Born In The U.S.A.
Il ragazzo timido e introverso degli inizi carriera è diventato una rockstar planetaria. Tutti lo vorrebbero al loro fianco, anche gli schieramenti politici si scomodano a dare una interpretazione alla bandiera in copertina. Ma Bruce non si lascia condizionare dai…
The Swing
Stabiliscono un contatto con Nile Rodgers degli Chic, che in quel periodo parla la loro stessa lingua dance-rock con Bowie e i Duran Duran. Notevole la capacità di produrre brani a facile memorizzazione; il singolo Original Sin è il brano…
Goodbye Cruel World
"Congratulazioni, avete appena comprato il nostro album peggiore!", scriverà onestamente l’autore nelle note di copertina di una ristampa successiva. Anche Costello cade, inopinatamente, vittima degli anni ’80 e cede alle lusinghe di arrangiamenti sintetici, oggi irrimediabilmente datati. T he Only…
Real Live
Diario di viaggio del tour che lo vede per la prima volta anche in Italia (due serate all’Arena di Verona). Della band di Infidels resta solo Mick Taylor, cui si aggiungono l’ex Faces Ian McLagen (tastiere), Greg Sutton (basso) e…
The Top
Smith, diviso tra i Cure e i Siouxsie & The Banshees di cui è chitarrista (realizza anche un disco a nome Glove con Steve Severin), deve occuparsi pure del basso (Andy Anderson è alla batteria e Tolhrust e passa alle…
Ocean Rain
All’elettronica, ai riverberi e agli echi ambient dei due album precedenti si sostituiscono stavolta i suoni organici e poderosi di un’orchestra d’archi, diretta da Adam Peters. Ne scaturisce un album suggestivo e maestoso, che a qualche leziosità di troppo (Thorn…
All Over The Place
Rivelatrice la scelta delle cover: più che alla neo-psichedelia dei conterranei/contemporanei, le ragazze si ispirano all’antico pop barocco di Merry-Go-Round (Live) e alla new wave di Katrina & the Waves (Going Down To Liverpool).
ARTO LINDSAY AMBITIOUS LOVERS: Envy
Non Disponibile
Perfect Strangers
Prima sognato e poi sperato, il ritorno dei Deep Purple, con la formazione più nota, quella del Mark II, si concretizza con questo disco di assoluta qualità, che mostra una band matura e più attenta alla forma, ma non per…
Brewing Up With Billy Bragg
Qualche sovraincisione di chitarra e qualche fugace coloritura strumentale non alterano la stoffa grezza e genuina del "folk urbano" di Bragg, loquace come un cantastorie ed energico come i Clash, polemista nato (It Says Here, un attacco alla stampa di…
’74 Jailbreak
Ricercato dai collezionisti in veste di disco clandestino, viene finalmente stampato ufficialmente. È un mini LP che recupera alcune tracce disperse degli esordi, con l’anima blues del gruppo sorretta dalla vocalità calda e genuina di Bon Scott.
The Legendary A&M Sessions
I due primissimi 45 giri del Capitano, frutto di una vittoria in un concorso amatoriale, pubblicati nel 1965 e subito dimenticati, più un brano inedito. Una piccola fetta di storia.
Treasure
Il terzo album segna un punto di non ritorno: arcano, barocco, sempre più denso e stratificato nei suoni, tra suggestioni spagnoleggianti (il flamenco rarefatto di Ivo, omaggio al boss della 4AD), accenti di musica ecclesiastica (Beatrix), riff taglienti di chitarra…
Body And Soul
La copertina è un esplicito omaggio a Sonny Rollins e ai dischi Blue Note: ma la musica viaggia piuttosto su coordinate funk/fusion (You Can’t Get What You Want), salsa (Cha Cha Loco) e pop (Happy Ending), condite da qualche tentazione…
1984 (For The Love Of The Big Brother)
È la colonna sonora del film di Michael Radford, adattamento del classico di George Orwell: offre un lato del duo meno pop e più oscuro, con qualche venatura sperimentale e un’impostazione nettamente strumentale. Tra i brani Sexcrime.
Some Great Reward
Un disco terribilmente ambizioso: senza concedere nulla a stratagemmi che potrebbero renderli più graditi al grande pubblico, passano dal rumorismo di People Are People alle atmosfere dark della sconsolante Blasphemous Rumours, dall’incalzante dance di Master And Servant alla ballata per…
Toronto Rock’n’Roll Revival Live 1969
Non Disponibile
Le volte che Adriano è stato primo
Non Disponibile
Arena
Live londinese che chiude la prima parte della storia dei DD e accompagna uno dei primi successi della nascente industria delle videocassette musicali. Carrellata sui primi tre dischi, evidenzia le difficoltà live dell’istrionico cantante (destinato ad agghiaccianti stecche durante il…
Concert — The Cure Live
Registrazioni dal vivo del 1984. La formazione è quella di più breve durata, con Anderson, uscito dopo una crisi isterica, e con Phil Thornalley al basso. Tra i diversi live pubblicati dai Cure questo è il primo e il meno…
Cuore
È diventato un intimista da supermercato, ma è singolare come riesca a raggiungere, con pochi semplici ingredienti, momenti lirici per i quali molti suoi colleghi darebbero un rene. Riesce a scrivere un pezzo ovvio come Ci vorrebbe un amico e…
People Are People
Solo negli USA.
Heartbeat City
Dopo una lunga pausa, un ritorno clamoroso con un disco milionario, che finalmente li proietta anche nel resto del pianeta. Certo, lo sforzo non è indifferente: si mobilita persino Andy Warhol, che collabora ai videoclip. You Might Think, Hello Again,…
Shout
Assolutamente trascurabile e terribilmente datato.
Falsi allarmi
Si pone un problema: Alice è già una cantante per un pubblico di élite, ma non è ancora abbastanza affermata per poter proporre un progetto senza illuminarlo con un singolo, specie dopo gli exploit precedenti, e dopo il successo de…
Dreamtime
Con l’ingresso del decisivo chitarrista Billy Duffy i Cult, grazie anche al successo del singolo Spiritwalker, richiamano l’attenzione del pubblico più vicino alle tendenze gotiche pur eccedendo in puzzle stilistici molto eterogenei.
Brilliant Trees
Un mosaico affascinante, che conquista il pubblico britannico (n. 4 nelle classifiche). Fra i collaboratori, Holger Czukay, Kenny Wheeler, Mark Isham e i vecchi compagni Japan, Jensen e Barbieri.