Scorching Beauty
Con una formazione completamente stravolta, che ha perso tutti i musicisti rappresentativi, escono due album di banale hard rock, privi di qualsiasi interesse.
Yuppi Du
Doppio colpo: da un lato, stupisce i critici cinematografici con un film autenticamente naif, dall’altro spopola con un altro brano in finto inglese.
Come Taste The Band
Mentre Ritchie Blackmore decolla con la sua nuova band, i Rainbow; i suoi ex compagni lo sostituiscono con l’americano Tommy Bolin, ottima musicista di estrazione funky che ha lavorato con James Gang, Zephyr e Bill Bruford. Nonostante una critica avversa,…
Moving Violation
Ancora un recupero di un brano delle Supremes, Forever Came Today, per lanciare un album con almeno una canzone, l’irresisitibile (You Were Made) Especially For Me, all’altezza dei migliori Jackson 5. I cinque fratelli di Gary sono tornati sulla pista…
ENO/ROBERT FRIPP: Evening Star
Ancora con Robert Fripp, chitarra synt e nastri, una sorta di seguito di No Pussyfooting. Sempre intrigante, ma senza lo scandaloso effetto-sorpresa di quell’opera; con un lungo brano a coprire l’intera seconda facciata, An Index Of Metals.
Cenerentola e il pane quotidiano
Debutta con un disco di fantasiose fiabe urbane, con le reminiscenze brasiliane che fanno capolino tra le ballate rock. Nel disco suonano Walter Calloni e Lucio Fabbri, produttore è Paolo Tofani degli Area.
BOB DYLAN/THE BAND: The Basement Tapes
Per arginare in qualche modo la diffusione "pirata" dei brani registrati da Dylan con la Band durante la lunga convalescenza del ’66/’67, la Columbia decide finalmente di pubblicarli in modo ufficiale. Tra acetati e copie del leggendario Great White Wonder,…
Sun And Steel
Con una formazione completamente stravolta, che ha perso tutti i musicisti rappresentativi, escono due album di banale hard rock, privi di qualsiasi interesse.
Spirit Of America
Non Disponibile
Blood On The Tracks
Dylan si lascia definitivamente alle spalle la crisi dei primi ’70, anche se questo album — per alcuni critici il suo migliore in assoluto — è in gran parte la cronaca della fine del matrimonio con Sara. Le canzoni, anche…
Numbers
Cat Stevens si allontana rapidamente dal vecchio pubblico con un disco ispirato alla numerologia. Il suo coinvolgimento nel ruolo di rock star si riduce di giorno in giorno, e anche i concerti testimoniano di quel crescente disinteresse. Alla fine del…
Another Green World
Un disco di passaggio, non così effervescente e originale come i primi due di canzoni ma importante per l’approdo alla discreet music di lì a poco. Eno alterna lavoro di gruppo (con musicisti amici, da Fripp a John Cale a…
FRANK ZAPPA/CAPTAIN BEEFHEART/THE MOTHERS: Bongo Fury
Live con due brani in studio.
The Heat Is On
Chuck Berry 1975
"Ritornato a casa", cioè alla Chess, come dice il titolo del primo album, nella prima metà dei ’70 Berry pubblica cinque LP di buona qualità fra i quali spicca il terzo, registrato a Londra, che contiene il trascinante My Ding…
Between The Lines
Sette anni dopo il suo primo “smash hit” la Ian ha in mano una nuova Society’s Child: At Seventeen. La strategia è simile: un delicato arrangiamento bossa nova con fiati alla Bacharach guarnisce di zuccherosa dolcezza un testo amarissimo e…
Crac!
Tutt’altra immediatezza di lettura, che non significa banalità, anzi: c’è maggiore lucidità, non priva di un approccio giocoso, immediatamente percepibile in Gioia e rivoluzione, ma anche ne La mela di Odessa e L’elefante bianco. Ritmiche vertiginose e la ulteriore crescita…
Lilly
La consacrazione, grazie a una delle prime canzoni italiane sulla droga, la drammatica Lilly. Ma a rubare la scena tra le sette canzoni (i suoi dischi non conterranno mai più di 8 brani) è la vibrante Compagno di scuola.
Forever, Michael
Are(A)azione
Cinque brani registrati in quattro festival diversi: tre sono già noti, uno è una personalissima interpretazione de L’internazionale, l’altro è la lunga suite improvvisata che dà il titolo al disco.
One Of These Nights
Il primo grande successo arriva con One Of These Nights (LP e 45 giri vanno in cima alle classifiche) e uno stile più facile e di presa immediata, che combina come di consueto ballate e pezzi rock. Niente di straordinario…
Sabato pomeriggio
Disco importante, per come segnala qualche inquietudine interna: Poster è il primo manifesto della dolente, soffocata poetica baglioniana, sofferta riflessione (invero un po’ passiva) dell’insoddisfazione quotidiana che lo circonda. Ma è anche vero che in quegli anni, solo un uomo…
There’s One In Every Crowd
Un disco di transizione, sulle tracce di quel pop blues morbido e distaccato che Clapton ha ormai scelto come suo cammino. Fra i brani, un’ammiccante cover di Knockin’ On Heaven’s Door, dal più recente repertorio dylaniano.
Young Americans
L’attrazione irresistibile per l’America lo porta a raggiungere John Lennon a New York e confrontarsi con lui in Fame (n.1 in Usa), ma anche a dotarsi di un nuovo chitarrista-luogotenente (Carlos Alomar) ed esprimere in tutto il disco il proprio…
Sabotage
Quasi allo sbando per la droga ed enormi problemi manageriali, la band sembra andare avanti a spanne nella direzione prog-rock, fermi restando i lenti, grevissimi riff di Iommi.
Discreet Music
Qui il rock non c’entra niente, siamo a uno snodo cruciale della contemporanea del ‘900. Due lunghi brani, uno per facciata. Il più importante è il primo, Discreet Music, morbidi suoni elettronici in lento movimento, che Eno progetta come "colore…
Really Rosie
La King viene contattata da Maurice Sendak, celebre scrittore di libri per l’infanzia, e con lui (che si incarica dei testi) e una formazione ridotta all’osso incide un disco per bambini, destinato inizialmente a uno special televisivo: riuscito e divertente…
Toys In The Attic
Prodotti e guidati da Jack Douglas, artefice della crescita di molte band americane, gli Aerosmith forgiano il loro primo album capolavoro intorno a nove canzoni che sono altrettante gemme. Steven Tyler è sempre il compositore principe, in compagnia di Joe…
Born To Run
Springsteen si gioca tutto, i primi due dischi non hanno venduto come la Columbia si auspicava e il rocker del New Jersey rischia di chiudere la sua carriera discografica con quest’ultima opera. Non si perde però d’animo e riunisce intorno…
Free Hand
Disco più leggero, in un evidente tentativo di recuperare fasce di pubblico. Non sono più i Gentle Giant dei primi LP, campioni inarrivabili di un originale progressive.