Greatest Hits 1990 — 1999: A Tribute To A Work In Progress
Esauriente raccolta che documenta i primi dieci anni di vita del gruppo e testimonia come i paragoni con grandi del rock come Humble Pie, The Who e Rolling Stones non siano per nulla irriverenti.
Running Out Of Fools
Non Disponibile
Born To Run
Springsteen si gioca tutto, i primi due dischi non hanno venduto come la Columbia si auspicava e il rocker del New Jersey rischia di chiudere la sua carriera discografica con quest’ultima opera. Non si perde però d’animo e riunisce intorno…
Higher Power
È un disco infarcito di sfocate ritmiche hip hop, che incuriosisce solo per l’ennesimo cambio di nome, abbreviato in Big Audio.
Pandora’s Box
Intrigante operazione commerciale ricca di curiosità, ma anche di materiale già edito. Pieno di note firmate dai musicisti e di foto non date alle stampe, il libro che accompagna il cofanetto. Nel 1994 uscirà Pandora’s Toys, una sintesi di questa…
18 Tracks
Quindici brani, sono la sintesi del cofanetto uscito l’anno precedente. In più vengono aggiunti tre inediti.
Sweetheart Of The Rodeo
Unici rimasti del nucleo originario, McGuinn e Hillman chiamano il cantante Gram Parsons e operano un’altra storica virata stilistica che sancisce la nascita del country rock. È una manovra inattesa, che provoca sconcerto tra i fan ma che una volta…
Greatest Hits Vol. II
Sei inediti soltanto: Tomorrow Is A Long Time (tratta da un concerto alla Town Hall del ’63), When I Paint My Masterpiece e Watching The River Flow (differente da quella pubblicata su singolo qualche mese prima) sono prodotti da Leon…
Take It Like You Give It
Non Disponibile
Laughing On The Outside
Non Disponibile
Night Rains
Janis è una che ama le sorprese. Stavolta, spiazzando i fan di lunga data, fa comunella nientemeno che con Giorgio Moroder, il mago della eurodisco, che per il film Foxes (A donne con gli amici, esordio di Adrian Lyne) le…
The Animals
È probabilmente Graham Bond a segnalare gli Animals al produttore, discografico e manager Giorgio Gomelsky, che porta il grande bluesman Sonny Boy Williamson a Newcastle e gli fa registrare due dischi con i cinque giovani musicisti. Gli Animals fanno il…
World Gone Wrong
Seconda parte del viaggio alla riscoperta delle radici. E siccome Dylan gioca sempre a non essere mai uguale a se stesso, questa volta il disco è accompagnato da una dotta nota sulle canzoni che ne fanno parte.
Live At Fillmore
Una cavalcata di 70′ e 17 tracce dal vivo a San Francisco, che comincia in chiave squisitamente hip hop con Hand On The Pump, passa per le sensazioni latine di How I Could Just Kill A Man, e da Checkmate…
Soul Sister
Non Disponibile
Nine Lives
Segna il ritorno all’etichetta degli esordi. È un buon lavoro che però non raggiunge la qualità dei precedenti in studio, ma ciò non ne impedisce la sua fortuna commerciale, anche grazie al singolo Falling In Love (Is Hard On The…
Antbox
Box retrospettivo con 66 brani di tutta la carriera, di cui 27 inediti.
Bob Dylan At Budokan
La band è la stessa di Street-Legal, qui alle prese con i classici del repertorio dylaniano. Destinato in un primo momento soltanto al mercato giapponese, è stato registrato quando il gruppo non era ancora del tutto a suo agio. Sarebbe…
The Queen In Waiting
Bella raccolta di registrazioni effettuate tra il ’60 e il ’65, con alcuni inediti. È il periodo in cui la Franklin è orientata verso il jazz blues, spesso miscelato con arrangiamenti pop (qualche volta abusati), pescando anche dagli standard. Pur…
Animal Tracks
Dopo una serie di singoli fortunati — I’m Crying (n. 8), Don’t Let Me Be Misunderstood (n. 3), Bring It On Home To Me (n. 7) — gli Animals pubblicano il secondo album in studio. I contrasti tra il gruppo,…
Live 1966 — The Bootleg Series Vol. 4
Il disco pirata conosciuto come Live At The Royal Albert Hall trova finalmente una sua collocazione ufficiale nella discografia dylaniana. Il concerto si tenne in realtà a Manchester ed è fondamentale per tanti motivi, non ultimo l’episodio entrato di diritto…
Biograph
Gli archivi della Columbia celano tesori di cui i dylaniano favoleggiano, scambiandosi registrazioni di provenienza misteriosa. Biograph è il primo passo verso la pubblicazione di alcuni di questi brani ed è imperdibile per chi voglia avere un’idea dell’importanza di questo…
Sho’ Nuff: The Complete Black Crowes
È un box che contiene i 5 CD sin qui prodotti, completi di tracce aggiunte, più un mini CD dal vivo nel 1995 a NYC.
Nebraska
Al culmine dei consensi, nei dieci anni più fortunati della sua carriera, Springsteen si concede una pausa musicale di riflessione. Nebraska stupisce tutti. Lontano dalla "fabbrica del rock", Bruce si isola con chitarra e voce a cantare delle ballate folk…
Live 1964 — The Bootleg Series Vol. 6
Il concerto della notte di Halloween del 1964 alla Philarmonic Hall di New York fotografa Dylan in un momento cruciale: non c’è soltanto il passaggio dal pubblico al privato di Another Side, ma anche una prima avvisaglia del Dylan elettrico…
Slow Train Coming
È l’album della conversione al cristianesimo, propiziata dalla vicinanza con musicisti "born again christian" come T Bone Burnett e Steven Soles. La produzione è affidata al grande Jerry Wexler e al pianista/organista Barry Beckett. Di rado Dylan è stato così…
New Morning
Registrato in gran fretta per mettere riparo al disastro di Self-Portrait. La presenza di Al Kooper (tastiere, chitarra) e di una nutrita schiera di amici musicisti — David Bromberg, Harvey Brooks, Billy Mundy, Charlie Daniels — riporta il suono all’epoca…
Miracle Row
Prendendo spunto dalla vita reale del quartiere newyorchese in cui abita la madre, la cantautrice confeziona un suo affettuoso ritratto personale di Spanish Harlem. Vivace, colorato, cinematografico, quasi un musical a tema: la meravigliosa Will You Dance? ha l’andazzo strusciant…
Get Your Wings
L’apertura di Same Old Song And Dance, con tanto di sezione di fiati, dimostra che la band è molto di più che una semplice riedizione dei grandi del rock duro inglese. La qualità di scrittura non raggiunge l’esordio, ma in…
Oh Mercy
Sempre restio a farsi davvero guidare da un produttore, Dylan si affida a Daniel Lanois e questi riesce con la forza della persuasione a farlo cantare in tonalità più basse del solito. Come Lou Reed e Neil Young, Dylan emerge…