Fireball
È l’album della consacrazione. Raggiunge la vetta della classifica inglese, proietta il gruppo ai vertici del mondo e conia il nuovo linguaggio del rock duro, dove le canzoni di studio, diventano un pretesto per orgiastiche riletture strumentali dal vivo. Ian…
Farther Along
Un finale di carriera superfluo e deludente, con due album realizzati per inerzia, sovrarrangiati, privi di spunti che possano reggere il confronto con il passato.
Casa mia
Disco attribuito alla “Nuova Equipe 84“, per distinguere la nuova formazione, nella quale è entrato come tastierista Dario Baldan Bembo, da quelle vecchie, delle quali compaiono le ultime incisioni. Nel disco è inclusa 4 marzo 1943, presentata a Sanremo con…
Carole King: Music
Lo scatto di copertina suggerisce subito che si tratta quasi di un Tapestry parte seconda. Non ne ha l’impeccabile misura e il perfetto montaggio, forse, ma la cantautrice è ancora in stato evidente di grazia: le orchestrazioni si fanno più…
Questo piccolo grande amore
Concept album sulle palpitazioni dell’adolescenza e oltre, che grazie a una "maglietta fina" e al grido semistrozzato nel ritornello della impeccabile Questo piccolo grande amore, manda in orbita il gran sacerdote del batticuore anni ’70. Fuori ci sono gli anni…
Surf’s Up
Non Disponibile
Survival Of The Fittest
Esce a nome Ted Nugent e The Amboy Dukes ed il leader si occupa anche delle parti vocali, sostituendo il dimissionario Rusty Day, che finirà nei Cactus.
Colosseum Live
I Colosseum passano all’etichetta del loro produttore Gerry Bron ma sono già sciolti quando esce questo doppio dal vivo, con sei lunghi brani di maggior peso rock (più uno nella riedizione CD) registrati in Inghilterra nel 1971. Sarà il disco…
Present Company
Scottata dalla rottura del contratto con la Verve, la Ian si trasferisce a Marin County, California. L’atmosfera “easy” e rilassata della West Coast è palpabile in tutto il nuovo disco, confezionato con l’aiuto di session men di prestigio come Charlie…
Mirror Man
Rimasto inizialmente nei cassetti, contiene registrazioni per la Blue Thumb vecchie di qualche anno ma molto più belle di quelle pubblicate nel 1968: nell’originale versione LP contiene quattro brani dagli effetti devastanti, come il lunghissimo incubo blues di Tarotplane. Altri…
Er più
Dalla "storia d’amore e di coltello" invariabilmente fortunatissima al botteghino si stacca Sotto le lenzuola, piccolo messaggio pro-monogamia a chi parla di libero amore. Non sia mai.
Stars
Da qui, dopo tre anni di silenzio, prende il via la fase adulta della carriera della Ian: amaramente autbiografica nella title track (ripresa anche da Cher) e in Applause, riflessioni in punta di chitarra sulla credibilità dello star system e…
Un cantastorie dei giorni nostri
Secondo tentativo, con sei pezzi ripresi dal primo disco. Al suo fianco c’è Antonio Coggio, produttore e coautore di tutti i primi dischi.
Live At Fillmore West
Nel ’71 con la band diretta da King Curtis, la Franklin è in gran forma e il concerto è aperto dalla frenetica Respect. Brani di Simon & Garfunkel, Stephen Stills, Beatles, e un duetto con Ray Charles in Spirit In…
Collector’s Colosseum
Nastri inediti di inizio e fine carriera: provini anteriori al primo LP, i brani di un ultimo album rimasto incompiuto, una rilettura del Bolero di Ravel e la bella I Can’t Live Without You, che avrebbe meritato miglior ribalta.
Trafalgar
Non si direbbe, ma i Bee Gees sono stati sul punto di vedersela coi Jethro Tull e i Genesis nel progressive-rock. La prova è questo album, vagamente legato dal filo conduttore delle guerre napoleoniche, e lungo 47 minuti. Come la…
H.M.S. Donovan
Un disco di contorno alla discografia principale, seconda parte di un progetto di canzoni per bambini.
Liquid Acrobat As Regards The Air
Col cambio di etichetta, l’acustica orchestra di Heron e Williamson volta pagina e attacca la spina: Dear Old Battlefield, scandita dalle chitarre elettriche e dalla batteria di Gerry Conway, ricorda gli Steeleye Span, Painted Chariot addirittura i Traffic, mentre Worlds…
Tapestry
Insieme a Blue di Joni Mitchell, il disco spartiacque che apre la porta al cantautorato di stampo intimista e autoconfessionale (e non solo al femminile). Ma mentre la canadese denuda anima e cuore in tranches de vie di onestà persino…
Carnegie Hall Concert: June 18, 1971
Eccolo finalmente pubblicato per intero, il concerto apoteosi con cui Carole King festeggia a casa propria il successo straordinario di Tapestry. L’occasione è solenne, ma la performance è opportunamente sobria ed elegante, quasi da club: per metà in solitaria, mentre…
Crazy Horse
Può apparire strano che Neil Young sia presente nell’album d’esordio della sua band soltanto come autore, ma in fondo questo tirarsi da parte è una dimostrazione di stima e di affetto. Soprattutto per Danny Whitten, che dimostra nell’occasione di possedere…
Master Of Reality
Dopo i primi due terremoti sonori, che scuotono anche la band impreparata a tanto favore, il disco che consolida il suono dei Sabbath, ovvero l’area buia e inesplorata tra i riff di Iommi e le urla di Osbourne. Più brutalità…
Greatest Hits Vol. II
Sei inediti soltanto: Tomorrow Is A Long Time (tratta da un concerto alla Town Hall del ’63), When I Paint My Masterpiece e Watching The River Flow (differente da quella pubblicata su singolo qualche mese prima) sono prodotti da Leon…
Other Voices
Per presunzione forse, o per disperazione, i Doors reagiscono alla morte del leader andando in studio e preparando in fretta un disco nuovo. Non è una grande idea; il repertorio è mediocre, le idee poche e la voce di Manzarek…
Metamorphosis
L’effetto sorpresa è svanito e il gruppo è stato superato dai nuovi idoli del rock duro, ma l’album ha il suo punto fermo nella chitarra virtuosa del nuovo arrivato Mike Pinera, ex Blues Image e futuro Cactus, che contribuisce alla…
L.A. Woman
Si parla di scioglimento, intanto viene decisa una pausa; Morrison vola a Parigi mentre i compagni restano a Los Angeles e si godono il successo di Love Her Madly, il singolo di traino. Neanche un mese dopo l’uscita dell’album, Morrison…
Maybe Tomorrow
Ancora un album orecchiabile ma con pochi momenti davvero memorabili. Never Can Say Goodbye e la title track riescono a divertire ma il resto del disco è costituito da riempitivi assai poco convincenti.
Rock On
Steve Marriott, chitarra e voce ha un passato illustre con gli Small Faces, Peter Frampton, chitarra e voce, proviene dagli Herd, Greg Ridley è stato il bassista degli Spooky Tooth, mentre il batterista Jerry Shirley è il più giovane dei…
Hunky Dory
Si dichiara bisessuale, appare sulla copertina come una novella Veronica Lake, si spinge nuovamente nel cosmo (Life On Mars?) ma, con un senso di alienazione tutta terrena, rende omaggio non senza arguzie a Dylan, Warhol, Brecht e Lou Reed. Uno…
Lick My Decals Off, Baby
Ultimo disco anche per la Straight di Zappa, con il quale il Capitano interrompe per qualche tempo i rapporti. È un lavoro a fasi alterne, che soffre il paragone con il grande capolavoro precedente ma che preso a sé ha…