• Album,  Joy Division,  U

    Unknown Pleasures

    Bernard “Albrecht” Sumner (chitarra e tastiere) e Peter Hook (basso) vedono esibirsi i Sex Pistols nella loro Manchester nel giugno ’76. È la spinta a voler formare una band, che chiamano prima Stiff Kittens, poi Warsaw, e infine Joy Division…

  • Album,  Deus,  W

    Worst Case Scenario

    La viola di Suds & Soda porta un tocco di Velvet Underground in un contesto di violento indie rock, la grande partenza di un lavoro, il primo per i Deus del cantante Tom Barman, che contiene altre gemme simili —…

  • Album,  B,  Sonic Youth

    Bad Moon Rising

    La luna cattiva è quella giusta per imbottigliare non vino ma una nuova estetica della chitarra al cento per cento metropolitana e al cento per cento newyorchese. Quel che più conta è che sia al cento per cento Sonic Youth:…

  • Album,  Can,  S

    Soundtracks

    Raccolta di spunti improvvisati destinati a far da colonna sonora di film, con contributi vocali del nuovo cantante, il giapponese Damo Suzuki. Blues, psichedelia, Velvet Underground e altro ancora.

  • Album,  Butthole Surfers,  W

    Weird Revolution

    hip hop, funk, dance e fantascienza sono la “nuova” frontiera. Rob Cavallo e Chris Lord-Alge sono i produttori e Kid Rock l’ospite in Shame Of Life. Il disco nasce da After The Astronaut, rifiutato dalla casa discografica. Jet Fighter, che…

  • Album,  M,  Television

    Marquee Moon

    Della nuova onda della big apple di metà anni ’70, i Television sono, se non gli interpreti più raffinati, almeno i più orfici e i più bohemienne. Il leader Tom Verlaine (voce, chitarra) e Richard Lloyd (chitarra), che ricordano l’accoppiata…

  • Album,  Lou Reed,  R

    Rock’n’Roll Animal

    Sembra che in questo periodo della sua storia, Lou Reed non possa far altro che spiazzare il pubblico e la critica. Nella band che lo accompagna in questo concerto di New York del dicembre 1973 ritroviamo i due chitarristi di…

  • Album,  G,  Lou Reed

    Greatest Hits NYC Man

    Oltre ai classici senza tempo — da Pale Blue Eyes dei Velvet Underground a Walk On The Wild Side, da Coney Island Baby a Dirty Boulevard — comprende un remix di Satellite Of Love degli inglesi Dab Hands e uno…

  • Album,  E,  Rain Parade

    Emergency Third Rail Power Trip

    Dopo la tabula rasa operata dal punk sul finire degli anni ’70 alcune band dell’area di Los Angeles sentono l’esigenza di recuperare la melodia e la psichedelia degli anni ’60. Tra queste formazioni — tutte collegate tra loro, tanto che…

  • Album,  Psychedelic Furs,  T

    The Psychedelic Furs

    Formatasi a Londra in pieno periodo new wave, la band guidata dal cantante Richard Butler debutta con un album che mescola il suono del momento ai Velvet Underground e al Bowie del periodo berlinese. Prodotto in gran parte da Steve…

  • Album,  J,  Jane's Addiction

    Jane’s Addiction

    Il debutto dei losangelini Jane’s Addiction è un disco dal vivo registrato al Roxy Club, pubblicato per un’etichetta indipendente nonostante il gruppo avesse di fatto già in tasca un contratto major con la Warner Bros. Sono otto canzoni originali, più due…

  • Album,  I,  Strokes

    Is This It

    Un bluff, dicono alcuni. Il futuro del rock’n’roll, rispondono altri. Forse hanno entrambi torto ma l’album di debutto della band newyorkese è composto di grandi canzoni, eseguite con il piglio che ha reso indimenticabili molte pagine scritte da loro concittadini,…

  • Album,  Interpol,  T

    Turn On The Bright Lights

    Un altro gruppo di New York che esplode appena dopo gli Strokes, con la differenza che il cuore e l’anima degli Interpol bruciano per la new wave britannica, dando comunque per scontati i comuni ricordi di Velvet Underground e Television (Obstacle 1). Spesso,…

  • Album,  I,  My Bloody Valentine

    Isn’t Anything

    Prima altri due EP, You Made Me Realise (Creation, 1988 &Stelle=3;) e Feed Me With Your Kiss (Creation, 1988 &Stelle=3;). Poi, nel novembre del 1988, finalmente l’album. Pop rock beat carezzevole ((When You Wake) You’re Still In A Dream), vorticoso…

  • Album,  M,  Mudhoney

    Mudhoney

    L’album è il più completo del gruppo di Seattle. Nelle chitarre e nell’impasto ritmico di Dan Peters (batteria) e Matt Lukin (basso) ci sono il furente punk rock, il garage regionale del Nordovest degli Stati Uniti, (s)nervature hard, uno scorticato…

  • Album,  James,  U

    Ultra

    Antologia contenente brani disseminati sui lati B dei numerosi singoli pubblicati dalla band. Tra le chicche della scaletta, le cover di Sunday Morning dei Velvet Underground e della China Girl già portata al successo da David Bowie, oltre a I…

  • Album,  Deus,  I

    In A Bar Under The Sea

    Non ha canzoni incisive quanto l’esordio ma molti momenti diversi per tipo di musica e atmosfera, funk (Fell Of The Floor Man), jazz (A Shocking Lack Thereof), power pop (Memory Of A Festival), melodia facile (Little Arithmetics), viaggi in zona…

  • Album,  Nico,  T

    The End

    Nico si trasferisce in Europa, per qualche tempo fa l’attrice e si fa vedere poco negli ambienti rock. Nel 1972 partecipa a una famosa “quasi reunion” dei Velvet Underground, con Reed e Cale (affiorata nel 2003 su Le Bataclan), e…

  • Album,  C,  Feelies

    Crazy Rhythms

    La rivincita dei “nerds” di provincia (in copertina il quartetto sfoggia aria studentesca e occhialoni da secchioni) parte da Haledon, New Jersey: luogo d’origine di una band che, nel primo disco, compendia una lezione insuperata di minimalismo e understatement musicale,…

  • Album,  Bauhaus,  P

    Press The Eject And Give Me The Tape

    Allegato in origine alla prima tiratura di The Sky’s Gone Out e poi reperibile anche da solo. Tra brani registrati in concerto nel 1981 c’è Rosegarden Funeral of Sores di John Cale (b-side di Telegram Sam). Il CD aggiunge una…

  • Album,  H,  Suicide

    Half Alive

    Originariamente uscito solo su cassetta, con molti inediti del periodo ’74-’79. Il blues di New York City, secondo Alan Vega. Sister Ray Says dimostrano come i Suicide abbiano raccolto il testimone dai Velvet Underground.

  • Album,  Echo & The Bunnymen,  I

    IAN McCULLOCH: Mysterio

    Tre produttori diversi (tra cui l’altro gemello Cocteau, Robin Guthrie) non riescono a imbastire un seguito convincente alla carriera solista di McCulloch. Consuete le fonti di ispirazione, tra Cohen (di cui ‘inglese riprende Lover Lover Lover) e i Velvet Underground…

  • Album,  P,  Patti Smith

    PATTI SMITH GROUP: Radio Ethiopia

    Il Patti Smith Group affila gli spigoli, perde forse in fascino ma acquista in forza, elettricità, distorsione: versioni incandescenti di Ask The Angels, Pissing In A River, Pumping portano alla devastazione finale di Radio Ethiopia/Abyssinia, registrata dal vivo con i…

  • Album,  V,  Violent Femmes

    Violent Femmes

    Tre “busker” (musicisti di strada) di Milwaukee, Wisconsin, aggiornano l’esuberanza ingenua del primo rock&roll secondo lo spirito dei tempi: suonano in prevalenza strumenti acustici ma con una vivacità, un’insolenza e una crudezza di linguaggio che appartengono di diritto al punk.…