Album,  V,  Violent Femmes

Violent Femmes

Tre “busker” (musicisti di strada) di Milwaukee, Wisconsin, aggiornano l’esuberanza ingenua del primo rock&roll secondo lo spirito dei tempi: suonano in prevalenza strumenti acustici ma con una vivacità, un’insolenza e una crudezza di linguaggio che appartengono di diritto al punk. Brian Ritchie (contrabbassista dalle inclinazioni avanguardistiche), Victor De Lorenzo (set percussivo ai minimi termini) e Gordon Gano, vocina nasale e chitarra grattugiata con noncuranza, pagano tributi espliciti al rockabilly straccione di Jonathan Richman e dei Modern Lovers (Blister In The Sun, Kiss Off, Prove My Love) così come alle melodie pigre e straniate dei Velvet Underground (il blues narcotico di Confessions, la bellissima Good Feeling che chiude il disco), giocano con i ritmi in levare (Please Do Not Go) e con uno xylofono (Gone Daddy Gone), veicolano ansie e frustrazioni di una generazione in assalti all’arma bianca come Add It Up (assai esplicita nei testi). Faranno scuola. L’eccellente edizione pubblicata da Rhino/WB su doppio CD in occasione del ventennale aggiunge nastri prova, incisioni dal vivo tra l’81 e l’83 più l’ottimo singolo inglese Ugly/Gimme The Car.