Steeleye Span
The Journey
Tutti i protagonisti dell’intricata trama musicale degli Steeleye Span (manca solo Terry Woods) salgono sul palco del Forum di Londra, nel 1995, per un concerto flashback in cui la formazione cambia pelle e composizione per ben cinque volte, ripercorrendo fedelmente…
Present — The Very Best Of Steeleye Span
Per “riposizionarsi” sul mercato del nuovo millennio, gli Steeleye Span tornano all’antico (i classici di sempre), riverniciato per l’occasione (incisioni nuove di zecca). Difficile, in questi casi, ripetersi sui livelli del passato: ma la resa è dignitosa, e in qualche…
Live In Nottingham
Si tratta dello stesso concerto già uscito in VHS in occasione del ventennale della band, e recentemente ripubblicato in DVD. Accanto ai soliti noti (All Around My Hat, Gaudete, Thomas The Rhymer), molti i titoli della produzione di fine anni…
The Collection: Steeleye Span In Concert
Un’antologia dal vivo, spezzata in due tra registrazioni anni ’70 e altre recuperate dal decennio successivo. Diseguale e disomogenea per costituzione, la raccolta mostra una band in evoluzione (o involuzione, a seconda dei punti di vista) dal folk rock di…
Live At Last!
La stessa formazione, una delle migliori nella storia del gruppo, sfoggia gran verve e versatilità di stile in un emozionante show destinato a celebrare la fine della corsa (ripubblicato in CD, come tutto il vecchio catalogo, dalla BGO inglese). Strumentali…
Parcel Of Rogues
Un altro allestimento per il palcoscenico dà al gruppo l’occasione di registrare canzoni già rodate e di comprovata qualità. La baldanza di One Misty, Moisty Morning e la teatralità di Come Ye O’er Fae France confermano la band e la…
Below The Salt
Entrano in scena il chitarrista Bob Johnson (al posto di Carthy) e il bassista Rick Kemp, ma il timone del gruppo è in mano alla coppia Prior-Hart. King Henry è la prima di una serie di epiche rappresentazioni storiche in…
Horkstow Grange
Orfana per la prima volta di Maddy Prior, la band britannica confeziona un disco minimalista (la batteria di Dave Mattacks è una presenza sporadica) e acustico puntando molto sulla voce di Gay Woods: la cantante irlandese è eccellente protagonista in…
Time
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Rocket Cottage
Il successo effimero dell’album precedente non si ripete con una raccolta di qualità comunque discreta. London, nuova miscela di romanzo storico, canto corale, riff elettrici e melodie spectoriane con contorno di ottoni e violini, è la chiave di volta di…
Ten Man Mop, Or Mr Reservoir Butler Rides Again
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Commoner’s Crown
Viaggiano ormai costantemente tra due poli, gli Steeleye Span della maturità: da una parte tengono la linea del folk elettrificato di impianto tradizionale (Galtee Farmer, il mix classicheggiante/irlandese di Bach Goes To Limerick, l’eccellente e composita Long Lankin), dall’altro flirtano…
Please To See The King
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Tonight’s The Night Live
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Back In Line
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Sails Of Silver
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Commoner’s Crown
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Hark! The Village Wait
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All Around My Hat
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Sails Of Silver
Per il gran rientro (di nuovo con Knight e Johnson) la band ingaggia Gus Dudgeon, re Mida della produzione pop al fianco di Elton John: il quale ripaga Prior & Co avvolgendo in una glassa zuccherosa ballate melodiche come My…
Tonight’s The Night…Live!
Prior, Harries, Johnson e Knight sono accompagnati dal batterista Liam Genockey in una buona esibizione del ’91 con brani noti (una All Around My Hat robusta e vivace, in conclusione) e meno noti (l’allegro inno alcolico che intitola il disco,…
Live At Last!
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They Called Her Babylon
Maddy Prior e Peter Knight concedono spazio al nuovo arrivato Ken Nicol (chitarrista, ex Albion Band). Discrete certe sue miniature per voce e chitarra (Mantle Of Green), mentre Samain introduce tinte rock blues, Heir Of Linne prende esplicitamente ispirazione da…
Time
Si riascoltano con piacere gli impasti vocali tra la Prior e Gay Woods, protagoniste del lontanissimo esordio della band. Prickly Bush e Elf-Knight dilatano le lunghezze e recuperano respiro epico, The Cutty Wren vive sul dialogo vocale tra le due…
Spanning The Years
La miglior raccolta degli Steeleye Span (con i commenti della Prior nel libretto) aggiunge ad accurate selezioni dagli album il 45 giri Rag Doll, versione fedele all’originale del classico dei Four Seasons dove il gruppo può dispiegare le sue note…
Steeleye Span
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Now We Are Six
Entra in formazione, per la prima volta, un batterista (Nigel Pegrum) e la band, come spiega il titolo, si evolve in un sestetto. Sempre meno tradizionalista (con qualche eccezione: una Two Magicians che deve molto a Carthy): Mooncoin Jig ricorda…
Rocket Cottage
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Now We Are Six
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Hark! The Village Wait
È l’ex Fairport Convention Ashley Hutchings, principale agitatore della scena folk rock britannica, ad accendere la miccia di un gruppo destinato a grandi fortune commerciali: il debutto però si svolge secondo un rigoroso copione tradizionale (strumenti prevalentemente acustici, niente percussioni),…