Mentre si continua a parlare di reunion, esce questo album che fotografa l’ultimo concerto giapponese della formazione denominata Mark IV. Buoni spunti, ma la mancanza di Blackmore si fa sentire.
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The Anthology
Non Disponibile
Who Do You Think We Are?
Nonostante il successo planetario, la band è dilaniata da forti tensioni interne. Il disco esce tra mille polemiche e mostra un gruppo stanco, capace di firmare un solo brano all’altezza della sua fama, Woman From Tokyo. Ian Gillan e Roger Glover abbandonano il gruppo, ma solo il primo avrà fortuna con una band a suo nome.
Come Taste The Band
Mentre Ritchie Blackmore decolla con la sua nuova band, i Rainbow; i suoi ex compagni lo sostituiscono con l’americano Tommy Bolin, ottima musicista di estrazione funky che ha lavorato con James Gang, Zephyr e Bill Bruford. Nonostante una critica avversa, il disco è ottimo e presenta nuove soluzioni, come i tabulati funky rock di Lady Luck e Love Child, senza perdere l’energia dei tempi migliori, come documentato da Comin’ Home, Drifter e I Need Love. Ottime le soluzioni vocali di Coverdale e Hughes che dipingono con grande intensità le ballate This Time Around e You Keep On Moving.
Inglewood
Registrazioni del 1968 in USA.
This Time Around — Live in Tokyo 75
Tra i tanti album dal vivo, che spesso confondono i pur informatissimi fan, questo doppio CD merita attenzione perché documenta un intero concerto della formazione con Tommy Bolin. È così possibile verificare l’intera scaletta e scoprire che del periodo Mark II, veniva proposta la sola Smoke On The Water.
Powerhouse
Compilazione di inediti 1969-1973, di cui 4 dal vivo.
Perks And Tit
Registrazioni del 1976, a San Diego.
Days May Come And Days May Go… California 1975
Si tratta di un documento di enorme importanza. Offre parte delle sessioni di studio da cui è nato Come Taste The Band. Improvvisazioni funamboliche e calore blues, a testimonianza che anche la Mark IV, priva di pressioni e senza la scomparsa di Bolin, avrebbe potuto offrire grande rock.
Live In Denmark
Registrazioni del marzo 1972.
Made In Europe
Esce in novembre, quando la band è sciolta da alcuni mesi. È la testimonianza di un gruppo comunque vivo e capace di ottime interpretazioni del nuovo repertorio, meno brillante invece la parte relativa al periodo con Ian Gillan.
Il 4 dicembre Tommy Bolin muore per overdose di droga. I vari musicisti troveranno presto nuove dimensioni, il più fortunato è Coverdale prima come solista e poi con gli Whitesnake, seguito in tempi diversi da Jon Lord e Ian Paice.
Kneel & Pray
Registrazioni del 1969, a Montreux.
Stormbringer
La title track è l’ultimo classico del gruppo, prima dell’abbandono di Blackmore. C’è comunque spazio per altre canzoni importanti, come Lady Double Dealer, High Ball Shooter e le ballate Holy Man e Soldier Of Fortune, che consacrano il timbro negroide di Coverdale.
Machine Head
Oltre al celeberrimo riff di chitarra di Smoke On The Water, il disco contiene le formidabili Highway Star, Space Trackin’ e Never Before, che dimostrano il talento compositivo del gruppo e confermano Ritchie Blackmore, come uno dei modelli da imitare della chitarra rock. L’intera band appare imbattibile nei rispettivi ruoli ed il successo crescente ha persino imposto la nascita di una propria etichetta discografica.
Deepest Purple — The Very Best Of Deep Purple
L’affetto di fan irriducibili porta questa esauriente raccolta al primo posto in Inghilterra. Curiosamente il primo bassista Nick Simper gira i club inglesi con una band a nome Deep Purple.
Made In Japan
È probabilmente il disco più famoso dell’intera storia del rock. Vanta centinaia imitazioni, ma nessun altro album dal vivo è mai riuscito ad avere la stessa carica dirompente di questo Made In Japan. La band stravolge le gerarchie ed ogni canzone assume nuovi connotati, diventando il viatico per la messa in scena del virtuosismo allo stato puro, tra feroci cavalcate strumentali ed assoli portentosi.
Highway Star, Child In Time, Smoke On The Water, Strange Kind Of Woman verranno ricordate in questa dimensione e non certo per le tenere versioni di studio. Album epocale, nulla di meno.