Stevie Wonder
LITTLE STEVIE WONDER: With A Song In My Heart
Canzoni tutt’altro che cruciali, ma cariche di solare ottimismo, una sua costante anche da adulto.
Original Musiquarium I
Antologia 1972-1982. The Woman In Red (Tamla/Motown, 1984) &vuoto; colonna sonora Canzoni stupide e scontate per un film stupido e scontato. Entrambi vendono come il pane, specie la hit I Just Called To Say I Love You, roba che ad…
LITTLE STEVIE WONDER: The Jazz Soul Of Little Stevie
Viene incoraggiato a mostrare il suo precoce talento di musicista con strumentali come Fingertips, che diventerà il suo primo successo.
Hotter Than July
Dopo il disappunto causato col disco precedente, si precipita a confezionare un disco ampiamente commestibile. Master Blaster e l’inno Happy Birthday, per Martin Luther King, lo rimettono tra i best seller, ma la distanza col Wonder di metà decennio, quello…
LITTLE STEVIE WONDER: Stevie At The Beach
Come dice il titolo, sono canzoni da spiaggia. Al confronto, i Beach Boys di Surfin’ Safari hanno lo spessore di Stravinsky: è musica per ragazzini. Del resto, che diamine, ha 14 anni.
Stevie Wonder
Non Disponibile
Music Of My Mind
Compie 21 anni, e cala tre assi: il successo scritto per Smokey Robinson (Tears Of A Clown), la fine del precedente contratto, e la possibilità di mettere le mani sui suoi guadagni, cosa che non aveva potuto fare sino alla…
Songs In The Key Of Life
Doppio, con un EP accluso. Una cascata di idee, sentimenti, stili come raramente si era vista nell’universo black al di fuori del jazz. Dalla soave Love’s In Need Of Love Today all’acida Village Ghetto Land, dal festoso arrivederci allo scomparso…
Conversation Peace
Obiettivamente irrilevante. Certo, è arduo fare black music nell’epoca del’hip-hop. Ma se non ci provano quelli bravi.
Talking Book
Dopo un disco della mente e dell’anima, un disco del cuore, con due brani che ne esprimono la versatilità: l’irresistibile “hook” jazzato della sentimentale You Are The Sunshine Of My Life, ma anche il micidiale riff funky di Superstition, uno…
Signed Sealed & Delivered
Mugugna per le imposizioni della casa discografica, ma la sua capacità di comporre brani di impatto commerciale pare inesauribile: stavolta è il brano che dà il titolo all’album. Il problema è proprio l’album: la Motown non ha ancora abbracciato la…
Looking Back: 1962-1971 Recordings
Journey Through The Secret Life Of Plants (Tamla/Motown, 1979) &vuoto; 2LP Tre anni dopo un disco baciato dal sole, un album impiastricciato e fangoso. Difficile capire cosa lo abbia spinto a dedicarsi con tanta passione alla colonna sonora per un…
For Once In My Life
Accanto a Shoo-Be-Doo-Be-Doo-Da-Day e For Once in My Life, che entrano nella top 10, pezzi che non sono i soliti riempitivi: è forse il suo primo long-playing che non è una semplice raccolta di canzoni. Contiene tra l’altro I Don’t…
Jungle Fever
Terza colonna sonora: dati i precedenti ci sarebbe da tremare, ma questa per il film di Spike Lee non solo è la migliore, ma è anche il solo disco all’altezza della sua bravura negli ultimi 25 anni. Niente di trascendentale,…
Where I’m Coming From
Per la prima volta produce un suo disco, e vuole ben figurare. C’è qualche indizio della “musica della sua mente”, ovvero Never Dreamed You’d Leave In Summer, che verrà riarrangiata nella futura Superwoman. Ma l’ombra del padrone Gordy è chiaramente…
Song Review: A Greatest Hits Collection
LITTLE STEVIE WONDER: Tribute To Uncle Ray
Nato nel 1950 a Saginaw, Michigan, Steveland Judkins Morris perde la vista nell’incubatrice per aver ricevuto troppo ossigeno. Nonostante ciò, quando il leggendario tycoon discografico Berry Gordy se lo trova di fronte per la prima volta, sa suonare in modo…
My Cherie Amour
Niente di particolare da segnalare: due singoli di successo (Yester-Me, Yester-You, Yesterday e My Cherie Amour), e un’altra occhiata al rock bianco (Light My Fire). Ma il salto di qualità non è ancora arrivato.
Up-Tight (Everything’s Alright)
Dopo una pausa di due anni dovuta al cambiamento di voce, si toglie il “Little” dal nome e si presenta con un brano in impeccabile stile Motown (Uptight, che va nella Top 5 Usa), ma anche con la sua versione…
Fulfillingness’ First Finale
Meno impegnativo e più rilassato del precedente, anche se You Haven’t Done Nothin’ è una delle tre o quattro canzoni politiche di sempre realmente equiparabili a un uppercut. Una pausa prima di un altro capolavoro.
Characters
Duetto con Michael Jackson You Will Know, ospitate di B. B. King e Stevie Ray Vaughan. Sul valore delle canzoni, non vale la pena soffermarsi.
Innervisions
E dopo averci girato più volte attorno, la butta in politica: un disco che è una sorta di film (con tanto di effetti speciali, come in Living For The City) girato nei quartieri neri. Indignazione per Nixon (He’s Misstra Know-It-All),…
Natural Wonder
In Square Circle
Come l’amico Paul McCartney, cui si è unito qualche anno prima per la mielosa Ebony and Ivory, ha dato parecchio, e ora non ne ha più. Come lui, tende improvvisamente a trattare gli ascoltatori come bimbetti, vedi una canzone che…
Stevie Wonder Live
Love Songs
LITTLE STEVIE WONDER: The 12-Year-Old Genius Recorded Live
Down To Earth
La crescita continua: insiste a seguire Dylan (Mr. Tambourine Man), e ha iniziato a scrivere canzoni in proprio. Non tutte sono brillantissime, e la Motown osserva preoccupata il suo prezioso genietto.
At The Close Of The Century
I Was Made To Love Her
L’etichetta tira un sospiro di sollievo: la title-track va al numero 2 nelle chart. L’album che la accompagna è riempito di successi altrui (Can I Get A Witness, My Girl, Please Please Please, e via dicendo).