Garland Jeffreys
Wild In The Streets: Best Of 1977-1983
Include venti brani, tratti dai vari album del periodo indicato, da Ghost Writer a Guts Of Love, escluso il live, con relative luci e ombre.
Wildlife Dictionary
L’artista strizza l’occhio alle nuove tendenze, con sonorità elettro dance (Original Lust) e sfumature trip hop (Sexuality). Qualche caduta di tono ma anche buoni spunti, e maggiore attenzione ai temi sentimentali più che a quelli socio-razziali (Happiness e Afrodiziak).
Garland Jeffreys
Non Disponibile
Don’t Call Me Buckwheat
Sound di grande intensità, dedicato interamente ai temi dei diritti civili e al razzismo, quotidiano, esplicito e strisciante, in uno stile tagliente, tra gospel, hip hop, dub e rock. Oltre alla canzone che ne dà il titolo, Welcome To The…
GRINDER’S WITCH: Grinder’s Witch Featuring Garland Jeffreys
Di origine portoricana, sensibile narratore dei temi socio razziali, ma anche di quelli intimisti, Garland Jeffreys (1944) arriva al primo disco nel ’69, con i Grinder’s Switch, in discreto stile folk rock.
American Boy And Girl
Un gradino superiore al precedente, ha pensieri rivolti al sociale (City Kids, American Boy & Girl) e gli procura anche un discreto hit come Matador, dalle sfumature reggae.
One-Eyed Jack
Qui il suono si fa più sintetico e gli intenti sono più commerciali, riuscendo a funzionare solo in qualche brano: Reelin’ (con la voce di Phoebe Snow) e la cover di No Woman No Cry, tra questi.
Garland Jeffreys
Con uno stuolo di musicisti di qualità, tra i quali David Bromberg, Dr. John, Ralph McDonald, David Newman, esordisce come solista e si guadagna le prime recensioni favorevoli. Voce dai tratti molto personali e composizioni (tutte sue) che passano dal…
Guts Of Love
Ritorna un po’ alle sonorità di One-Eyed Jack e punta ai temi intimisti (Surrender, Loneliness), anche se non manca lo sguardo a quelli più impegnati, di cui El Salvador è un ottimo esempio.
Rock ‘n’ Roll Adult
Nei concerti di Lione e New York, dai quali è ricavato il disco, Jeffreys mette tutta la sua carica interpretativa. Ben coadiuvato dalla band (della quale fa parte Brinsley Schwarz), ripassa un po’ dei suoi migliori brani e ne aggiunge…
Ghost Writer
Ancora circondato da ottimi sessionmen, Michael Brecker, Steve Gadd, David Spinozza fra questi, riesce quasi a ripetere la bella ed eterogenea prova precedente. Il soffice reggae di Ghost Writer e il rock di Wild In The Streets che diviene uno…
Escape Artist
Jeffreys si muove in grande forma fra rock&roll, rock e reggae, con ospiti del calibro di Danny Federici, Roy Bittan, Lou Reed, Linton Kwesi Johnson, Nella ristampa Sony del 2000, anche i quattro brani che facevano parte di un EP…