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Vitalogy

La soglia che separa i primi Pearl Jam (animisti Grunge) da quelli successivi e maturi (sacri custodi del rock a stelle e strisce) arriva tra raffiche punk/metal (Whipping, Spin The Black Circle), tracimanti r’n’r (Satan’s Bed) e le ballate liriche Corduroy e Nothingman. La mutazione in essere rende completo un disco dove l’immanenza del dolore (si è appena ucciso Kurt Cobain dei Nirvana) si dimostra l’unico cardine fisso, dall’iniziale e martellante Last Exit ai messaggi criptati di Stupid Mop. Se Vitalogy è il sigillo finale di un’epoca, la sua epigrafe è in Not For You e Immortality.