Album,  giorgio gaber,  U

Un’idiozia conquistata a fatica

Sempre, ovviamente, cupissimo, anche se con qualche stanchezza (Ma che bella gente) non esita a colpire i bersagli più irresistibili (Il potere dei più buoni). Ricompare, in versione musicale più accattivante, la velenosissima Il conformista, già proposta negli spettacoli di due anni prima.