Album,  John Fahey,  T

The Yellow Princess

Secondo e ultimo album per la Vanguard. Prende il titolo da una composizione di Camille Saint Saens ma nella mente di Fahey “la principessa gialla” diventa una donna fantastica della sua giovinezza. In repertorio le deliziose Lion e Irish Setter, un omaggio a Martin Luther King e un breve “concerto per chitarra, ponte che canta, controfagotto elettrico e vecchio giradischi”. In Dance Of The Inhabitants Of The Invisible City Of Bladensburg Fahey suona eccezionalmente in quintetto, con tre musicisti del giro Spirit e Kevin Kelley.