Album,  T,  Warren Zevon

The Wind

Malato terminale di cancro ai polmoni, Zevon consegna alle stampe un testamento struggente (la conclusiva Keep Me In Your Heart, una versione assorta di Knockin’ On Heaven’s Door) ma asciutto e ricco di umana dignità. Espone ancora una volta il suo romanticismo e il suo humour al vetriolo, tra i sapori western di Dirty Life & Times, il rock roccioso di Disorder In The House e di Numb As A Statue, le tenerezze di She’s Too Good To Me e di El Amor De Mi Vida, le tonalità spettrali del canto carcerario Prison Grove. Ma la voce è flebile e incerta, e il disco travalica il suo valore reale per i significati extramusicali e la presenza/testimonianza dei numerosissimi amici accorsi in studio: Jackson Browne, Bruce Springsteen, Tom Petty, Don Henley, Joe Walsh, Ry Cooder, David Lindley, Dwight Yoakam, Emmylou Harris, Billy Bob Thornton, T-Bone Burnett e altri ancora.