Album,  Bonnie Raitt,  S

Sweet Forgiveness

Ancora con Paul Rothchild (Doors) in sala di regia, la Raitt si conferma artista solida e dalle diverse, per quanto prevedibili, sfumature: capace di cantare il blues coi toni grezzi e sensuali di Etta James (About To Make Me Leave Home) e di accarezzare suadentemente le melodie di Jackson Browne (My Opening Farewell), di scatenare la slide sui rock blues di Gamblin’ Man e ThreeTime Loser e di arpeggiare con delicatezza sulla Runaway di Del Shannon.