Bonnie Raitt
Nine Lives
Il punto più basso della Raitt anticipa, non a caso, un cambio di casa discografica. No Way To Treat A Lady, plastificato rock da radio FM scritto da Bryan Adams, lancia l’allarme in apertura di programma. E il resto non…
Bonnie Raitt
Non Disponibile
Silver Lining
Non Disponibile
Sweet Forgiveness
Ancora con Paul Rothchild (Doors) in sala di regia, la Raitt si conferma artista solida e dalle diverse, per quanto prevedibili, sfumature: capace di cantare il blues coi toni grezzi e sensuali di Etta James (About To Make Me Leave…
Road Tested
Inevitabile, il doppio live celebra una stagione di grandi successi in adeguata pompa magna: band di sei elementi e comparsate sul palco di Bryan Adams (suo il riff alla Creedence di Rocksteady), Jackson Browne, Bruce Hornsby, Kim Wilson, Ruth e…
Bonnie Raitt
Appena ventunenne, la rossa di Los Angeles ha già dimestichezza con i grandi del blues e con la musica “roots” in genere: l’esordio la conferma assai sciolta e più matura della sua età (anche nell’uso della chitarra slide), quando affronta…
Home Plate
La copertina segnala una svolta pop concepita per agganciare il grande pubblico e le canzoni, suonate dalla crema dei session men di California, confermano. Si resta a livelli standard, tra tempi lenti (Run Like A Thief) e ritmati r&b (What…
Fundamental
La produzione lo-fi e “inventiva” di Mitchell Froom divide come al solito i giudizi: ma mai prima si era sentita una Raitt così avventurosa, tra i riverberi di Spit Of Love e le chitarre taglienti di Cure For Love, che…
Silver Lining
Froom e Tchad Blake sono ancora in cabina di regia per un album che recupera con più convinzione le radici blues dell’interprete (Gnawin’ On It è un bel duello di chitarre con Roy Rogers) aprendo contemporaneamente la visuale sulle musiche…
Takin’ My Time
Taj Mahal, Lowell George e Bill Payne (le due forze motrici dei Little Feat) alzano il tasso di classe di un disco che seleziona bene il repertorio mescolando con accortezza gli ingredienti: così la saporita salsa soul, gospel e country&western…
Longing In Their Hearts
Brady e Richard Thompson (di cui la Raitt rilegge in modo convincente una delle ballate più struggenti, Dimming Of The Day) sono ancora tra le fonti di ispirazione di un album che conferma il gusto “internazionale” della nuova Raitt. Non…
The Glow
Molte cover, in questa collezione che pesca come sempre nella canzone d’autore come nel gran mare soul e blues. L’immancabile Jackson Browne porge stavolta la ballata Sleep’s Dark And Silent Gate, mentre sono marchiate Stax I Thank You e Your…
Nick Of Time
Il disco che fa della Raitt una star negli Stati Uniti non è forse dei suoi migliori, ma certo tra i più accurati nella confezione. Gli ospiti sono di lusso (Jackson Browne, David Crosby, Graham Nash), e funziona l’alchimia con…
Green Light
Poche ballate, in un disco dai toni sostenuti e molto più “mainstream” dei precedenti. Let’s Keep It Between Us, di Dylan, è il momento migliore, e non è male il roccioso roots rock di I Can’t Help Myself. Il blues…
Luck Of The Draw
Forse la prova più matura ed equilibrata della blues woman di Los Angeles, il nuovo album chiama a bordo una serie di ospiti azzeccati. C’è Hiatt, nel rock spigoloso di No Business; ci sono l’irlandese Paul Brady e l’inglese Richard…
Streetlights
L’autore e produttore soul Jerry Ragovoy introduce sonorità più moderne ma ben bilanciate, in un disco che esplora più a fondo il repertorio folk e cantautorale d’epoca esaltando l’energico timbro vocale della Raitt (That Song About The Midway di Joni…
Give It Up
Sotto l’ala protettrice del celebre produttore jazz Michael Cuscuna, la giovane cantautrice e chitarrista sviluppa ulteriormente le eterogenee inclinazioni mostrate al debutto. Non solo blues, dunque (Love Me Like A Man, una I Know spruzzata di gospel e con la…