Album,  S,  Warren Zevon

Sentimental Hygiene

Gran ritrattista di personaggi a tutto tondo, Zevon trova un eroe perfetto per le sue corde nel pugile Boom Boom Mancini, la cui drammatica biografia è scandita a suon di implacabili uppercut percussivi. La lunga pausa produttiva (per una cura di disintossicazione) non cambia di molto le carte in tavola: i suoni sono spesso artificiosi (con l’eccezione di Reconsider Me, gran ballata pianistica vecchio stile), ma la scrittura è vigorosa e ineccepibile. Detox Mansion (con le lap steel sovraincise dell’impareggiabile David Lindley) sfodera feroce autoironia, Bad Karma (sottolineata da un sitar) spiega tutto nel titolo e la title track incalza con le chitarre di Peter Buck (R.E.M.) e di Neil Young.