Album,  Gary Moore,  S

Scars

Un disco derivativo ma non sgradevole, a immagine e somiglianza di san Jimi Hendrix. Il titolo evoca una musica da strada, da battaglia e ferite, là dove i timbri sono invece abbastanza patinati e il fuoco ben circoscritto. L’imitazione hendrixiana è accurata: un trio come la Experience (Moore, Cass Lewis, Darrin Mooney), un repertorio che svaria dal blues al funk rock al soul e una chitarra che in stato di ebbrezza visita i luoghi più classici della Electric Ladyland, con vibranti pennate, effetti e luminose code wah wah.