Album,  John Fahey,  R

Requia

Un’etichetta prestigiosa del mondo country folk come la Vanguard ingaggia Fahey per un paio di album che saranno ben ricordati anche se poco venduti. Questo è ottimo, incentrato su tre omaggi post mortem uno dei quali peraltro si riferisce a una donna (già evocata in Knott’s Berry Farm Moll) che in realtà morta non è. Bello soprattutto il requiem per il bluesman “Mississippi” John Hurt, “suonato peraltro alla maniera di Charley Patton”.