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New Day Rising

Dopo che gli Hüsker Dü hanno dilatato oltremisura i confini del punk e siglato uno dei vertici di massima creatività del rock underground degli anni ’80, il popcore di quest’altro mirabile LP ha il merito di stabilire una versione credibile della neo psichedelia in un contesto di punk estremo, il sorgere di nuove melodie avvolte in macerie soniche ancora fumanti. La band del Minnesota recupera l’essenza iridescente negli anni ’60 e ne imprime il timbro policromo su canzoni come I Apologize, Celebrated Summer e Books About UFOs. Più omogeneo al cospetto di Zen Arcade, New Day Rising ha avuto in prospettiva altrettanta influenza sulla scena indie rock americana. Il ronzante cesello agli ultrasuoni della chitarra di Mould è il punto fermo di un’ispirazione e di un’enfasi da brivido.