Album,  L,  Warren Zevon

Life’ll Kill Ya

I riferimenti alla morte purtroppo annunciata abbondano in un disco prevalentemente acustico, baldanzosamente inaugurato dall’ottimo folk rock di I Was In The House When The House Burned Down. Poi arrivano l’aggressiva Porcelain Monkey, strimpellate da “busker” di strada (Dirty Little Religion), armoniche dylaniane (Ourselves To Know), nostalgie della maturità (la Back In The High Life Again di Steve Winwood) e i soliti “testi espliciti” (My Shit’s Fucked Up, il cui titolo è pudicamente omesso sul retro copertina).