Album,  H,  Neil Young

Harvest

Se per molti il disco precedente rimane il più bello e significativo, questo è indubbiamente il più famoso, quello che ha spalancato le porte del rock mondiale: un lavoro perfetto sul fronte melodico, ricco di canzoni che si ricordano ancor oggi (Heart Of Gold, Old Man, Out On The Weekend, The Needle And The Damage Done, Alabama) ma che all’esame del tempo paga qualche eccesso di romanticismo, e troppi produttori con idee diverse. Si sente soprattutto la mancanza dei Crazy Horse (sostituiti dagli Stray Gators, più morbidi e più orientati al country) e del loro vibrante impatto sonoro.