Album,  G,  Robyn Hitchcock

Globe Of Frogs

Con una popolarità che stenta in patria ma sta crescendo negli Stati Uniti, Hitchcock firma per una grande etichetta americana e prova a dare una diversa consistenza alla propria carriera, a frequentare un mondo che in fondo gli appartiene poco. È un periodo caratterizzato da qualche concessione al pop e da altre brillanti canzoni, ma soprattutto da una lunga serie di mancati hit, brani con un chiaro potenziale da classifica che non hanno però fatto centro: il primo è Balloon Man, il più accattivante di un disco che allinea altri pezzi notevoli (Vibrating, Flesh Number One) e che vede la partecipazione di Peter Buck dei REM, con i quali Robyn ha un rapporto di stima e amicizia reciproche.