Robyn Hitchcock

  • Album,  P,  Robyn Hitchcock

    Perspex Island

    So You Think You’re In Love allunga la serie dei mancati hit, in un disco che contiene anche Oceanside, She Doesn’t Exist Anymore, la lennoniana Ride, e che per la prima volta spiega ospiti ancor più illustri, due REM (Buck…

  • Album,  G,  Robyn Hitchcock

    Globe Of Frogs

    Con una popolarità che stenta in patria ma sta crescendo negli Stati Uniti, Hitchcock firma per una grande etichetta americana e prova a dare una diversa consistenza alla propria carriera, a frequentare un mondo che in fondo gli appartiene poco.…

  • Album,  L,  Robyn Hitchcock

    Luxor

    Dopo aver organizzato la reunion dei Soft Boys, Hitchcock ritorna a certe sonorità acustiche che ogni tanto ricorrono nel suo catalogo. Un disco tutto e solo suo (anche se in realtà partecipano un paio di amici) che riporta immediatamente a…

  • Album,  R,  Robyn Hitchcock

    Respect

    Ultimo disco per la A&M, ancora con gli Egyptians e con un ex-produttore degli XTC, John Leckie, con la consueta sfilata di brillanti pop songs, paradossi (When I Was Dead) e ironiche citazioni (The Wreck Of The Arthur Lee): su…

  • Album,  E,  Robyn Hitchcock

    Eye

    A testimonianza che l’inglese appartiene a un’altra dimensione discografica arriva questo suo secondo disco “solo” a tutti gli effetti, acustico, introspettivo, rifiutato però dall’etichetta madre e pubblicato quindi per il mercato indipendente. Glass Hotel il brano più fortunato, rimasto a…

  • Album,  Robyn Hitchcock,  S

    Storefront Hitchcock

    Disco unplugged, colonna sonora, concerto dal vivo, film, ma soprattutto la perfetta rappresentazione di quel che è ora Robyn Hitchcock, a vent’anni dai primi passi con i Soft Boys: artista arguto, fantasioso, sarcastico, capace di suonare dietro la vetrina di…

  • Album,  E,  Robyn Hitchcock

    Element Of Light

    La prima parte di carriera, tutta confinata nella scena indipendente inglese, si conclude con un altro disco importante, ispirato ai Beatles (a Lennon soprattutto, ascoltare per esempio Somewhere Apart), forte di brani rock (If You Were A Priest, The President),…

  • Album,  Robyn Hitchcock,  Y

    You & Oblivion

    Nel 1995 la Rhino, con la personale collaborazione di Hitchcock, fa il punto sulla carriera dell’inglese ristampando tutti i dischi antecedenti al contratto A&M (più Eye), con numerose bonus track. Come ulteriore bonus al catalogo viene assemblata una seconda raccolta…

  • Album,  I,  Robyn Hitchcock

    Invisible Hitchcock

    Artista di una prolificità quasi esagerata ma di un livello sempre notevole, sin dagli inizi Hitchcock riempie i propri archivi di nastri e spunti lasciati a metà. Così come nel caso dell’omologo album di inediti dei Soft Boys, anche questo…

  • Album,  G,  Robyn Hitchcock

    Gotta Let This Hen Out!

    Il primo e unico disco dal vivo degli Egyptians testimonia del momento di massima ispirazione e affiatamento: i brani migliori degli ultimi dischi, Kingdom Of Love e Only The Stones Remain dal repertorio dei Soft Boys, più una scombinata Listening…

  • Album,  M,  Robyn Hitchcock

    Mossy Liquor

    In contemporanea esce anche un disco “gemello”, solo su vinile, che riporta sei diverse versioni dei brani di Elixir (tra cui una Alright Yeah cantata in svedese), e altre canzoni nuove.

  • Album,  M,  Robyn Hitchcock

    Moss Elixir

    Hitchcock approda a un’altra etichetta importante, la Warner, ma questa volta pare avere maggior libertà artistica perché riesce di nuovo a dispiegare tutta la propria fantasia: rock, pop, folk, altri paradossi (Man With A Woman’s Shadow, I Am Not Me)…

  • Album,  I,  Robyn Hitchcock

    I Often Dream Of Trains

    Rimasto lontano dagli studi per due anni, Hitchock realizza il suo disco più personale, ancor più barrettiano nelle ispirazioni: un album autunnale, notturno, intimistico, fatto di canzoni e ballate per chitarra acustica e pianoforte, in mezzo a cui affiorano ossessioni,…

  • Album,  R,  Robyn Hitchcock

    Robyn Sings

    Genialità, divertimenti, sorprese non finiscono mai, anzi costituiscono un forte motivo di interesse verso l’artista. Nel 1996, in occasione del trentennale del leggendario concerto di Bob Dylan alla “Royal Albert Hall”, Robyn ne ripete passo per passo la scaletta originale:…

  • A,  Album,  Robyn Hitchcock

    A Star For Bram

    Promosso come seconda parte di Jewels For Sophia, è in realtà un disco a sé, anzi in molti parti migliore del precedente. Sarà anche un’appendice ma non sono certo scarti, tutt’altro, confermano anzi l’inquietante delicatezza e la forza insinuante che…

  • Album,  G,  Robyn Hitchcock

    Groovy Decoy

    Un disco contrastato, la cui prima produzione di Steve Hillage non piacque per niente all’autore, che nel 1985 ne volle fare una sua versione, con un diverso missaggio e alcuni titoli cambiati. Contiene comunque alcuni tra i pezzi migliori del…

  • Album,  F,  Robyn Hitchcock

    Fegmania!

    Il disco più immediato e significativo del primo periodo, un lavoro elettrico che prosegue da dove si era interrotta la storia dei Soft Boys. Il nome del gruppo che accompagna, Egyptians, è nuovo ma i musicisti sono per due terzi…

  • Album,  J,  Robyn Hitchcock

    Jewels For Sophia

    Ancora Peter Buck, Scott McCaughey, Grant Lee Phillips, e soprattutto il ritorno di Kimberly Rew, arricchiscono un altro disco che non delude i fan e offre altre piccole perle folk pop (Mexican God), il raga pop di The Cheese Alarm,…

  • Album,  Q,  Robyn Hitchcock

    Queen Elvis

    Madonna Of The Wasps, la bella One Long Pair Of Eyes, sono i momenti migliori di un disco meno efficace del solito, ancora con Peter Buck tra gli ospiti.

  • Album,  B,  Robyn Hitchcock

    Black Snake Diamond Role

    Sciolti i Soft Boys, Robyn Hitchcock, cantante e chitarrista innamorato di Syd Barrett e della psichedelia dei ’60, inaugura una prolifica, lunga, e splendida carriera solistica, ricchissima di bei momenti tra rock, pop e folk, senza che nessun elemento abbia…

  • Album,  G,  Robyn Hitchcock

    Greatest Hits

    In risposta all’operazione d’archivio della Rhino, la A&M pubblica un’antologia dei quattro dischi in suo possesso, aggiungendo però diversi brani inediti e interessanti, come la versione di More Than This (dei Roxy Music), e la rilettura acustica di One Long…