Album,  D,  Julian Cope

Droolian

Album gemello del precedente, il nuovo capitolo “indipendente” di Cope scava ancora sul versante più intimo e sotterraneo del musicista, mettendo in sequenza altri bozzetti neo-psichedelici e dada-pop (Sqwubbsy), blip elettronici, dissonanze e rigurgiti anni ’60 (Unisex Cathedral, un po’ country e un po’ Shadows).