Album,  D,  Sonic Youth

Dirty

Come Picasso, anche i Sonic Youth hanno i loro periodi. Quello pop ha in Dirty il contributo più significativo: 100%, Wish Fulfillment e Chapel Hill, tra cui si immette l’attestato politico di Youth Against Fascism e un brano, Theresa’s Sound World, più simile alle cose di Sister. Se Dirty è così diretto (e non magnificamente obliquo come certi suoi predecessori) in questo ha un ruolo la produzione/mixaggio del duo di Nevermind, vale a dire Butch Vig e Andy Wallace. Meglio se si ha la Dirty Deluxe Edition (Geffen, 2003 2CD), con un CD in più tra lati B e tanto materiale semi-inedito.