Soul Asylum
Time’s Incinerator
Candy From A Stranger
Non Disponibile
Say What You Will
Non Disponibile
Soul Asylum
Non Disponibile
Soul Asylum And The Horse They Rode On
Non Disponibile
Clam Dip And Other Delights
Candy From a Stranger
Dopo un lungo tour e una pausa per togliersi qualche sfizio solista, il ritorno con un american rock non originalissimo in un’America che ha rapidamente dimenticato gli entusiasmi di pochi anni prima. La band, come tante altre che hanno conosciuto…
Let Your Dim Light Shine
Non Disponibile
Made To Be Broken
Non Disponibile
Insomniac’s Dream
Non Disponibile
Say What You Will… Everything Can Happen
Formati a Minneapolis nel 1981 su iniziativa di Dave Pirner (voce e chitarra), Dan Murphy (chitarra), Pat Morley (batteria) e Karl Mueller (basso), i giovanissimi Soul Asylum sono una volenterosa garage-band che si ispira ai corregionali Husker Du. L’insuccesso del…
Grave Dancers Union
Colpo di spugna: proprio mentre i Nirvana impazzano, Pirner e Murphy smussano i toni e inaugurano una vena acustica che si rivela quella giusta: Black Gold e la celeberrima Runaway Train portano il quartetto al successo mondiale.
Hang Time
Discrete recensioni, tanta attività live, una chiara crescita delle capacità strumentali del gruppo e dell’abilità compositiva di Pirner, ma le copie vendute rimangono poche migliaia. La perseveranza e la fede in un rock aggressivo e scarno fruttano comunque una discreta…
Clam Dip And Other Delights
Non Disponibile
Grave Dancers Union
Non Disponibile
Time’s Incinerator
Non Disponibile
And The Horse They Rode In On
Dopo tanta attività nei primi anni di vita, una lunga pausa e un nuovo tentativo. Gli anni ’80 sono finiti e nell’aria si avverte l’arrivo dell’ondata grunge. I Soul Asylum la precorrono, ma non se ne giovano. Questo è comunque…
Made To Be Broken
Hang Time
Non Disponibile
Say What You Will, Clarence… Karl Sold The Truck
Ristampa del primo album con cinque brani aggiunti.
Let Your Dim Light Shine
Godutisi il successo del disco precedente, i Soul Asylum si presentano con un nuovo batterista (Sterling Campbell) e un album molto ragionato ma un po’ appannato, privo di un singolo che lo traini più in alto del n.6 delle classifiche…