Marc Almond
Fantastic Star
Et voilà, riecco lo stile Soft Cell. Elettronica e velleità dance come ai bei tempi, ma la fatica nel trovare il ritornello e qualche video ingeneroso rivelano che Almond è un po’ troppo ingrigito per proporsi a una nuova generazione…
Jacques
Brani di Jacques Brel, interpretati in inglese. Con un po’ di affettazione, ma è un po’ inevitabile. Registrazioni del 1986.
Vermin In Ermine
Nato nel 1959 a Southport, presso Liverpool, nei primi anni ’80 ottiene un notevole successo di pubblico come cantante dei Soft Cell e, contemporaneamente, un notevole successo di critica (ma non di pubblico) come cantante di Marc And The Mambas.…
Stories Of Johnny
Ritorno al pop che si riallaccia a certe pagine dei Soft Cell. Prodotto molto ben curato da parte di un cantante che lima l’autoindulgenza e va incontro al grande pubblico, che al momento è ancora dalla sua e fa salire…
Enchanted
Fare il “torch singer” in brani melodici prende sempre più la mano ad Almond, che ogni tanto sembra Julio Iglesias. A Lover Spurned piace al pubblico, ma a tratti sorge il dubbio che il cantante si stia parodiando da solo.
Twelve Years Of Tears — Live at The Royal Albert Hall
Stranger Things
Poco di nuovo, francamente, ma il materiale presente su questo disco induce a domandarsi come mai un artista in fondo coerente e non comune come Almond sia così ostentatamente esiliato dalle radio o dall’altro grande veicolo di fama musicale, gli…
Tenement Symphony
Pervaso di leggiadra ispirazione, chiama a sé il vecchio compare Dave Ball (Soft Cell), Trevor Horn, gli Art of Noise, e ci concede una vera e propria sinfonia in sei movimenti, che occupa la seconda parte del disco. Anche nella…
Treasure Box
A Virgin’s Tale — Volume 1 (1985-1988)
Marc Almond
Non Disponibile
Absinthe
Detto anche The French Album, per il tentativo di calarsi in atmosfere letterarie e bohemiénne da Ville Lumière — ma nonostante le ambizioni Almond sembra un po’ brancolare nel buio.
The Stars We Are
Sempre accompagnato dalla fida Annie Hogan, torna a carezzare la parte “plebea” dei suoi fan con singoli a presa sicura come Tears Run Rings o Something’s Gotten Hold of My Heart, duetto con Gene Pitney che lo riporta in classifica.…
Heart Of Snow
Dopo il French Album, il Russian Album. Molti brani in russo, con l’aiuto di artisti di Mosca e San Pietroburgo. Elegante e non di rado ispirato, anche se accompagnato dall’abituale compiacimento, tutto sommato perdonabile in un musicista che segue una…
Open All Night
Non è troppo tardi per fare un album solista sensato: ecco il primo disco realmente presentabile a chiunque non venga, prima, indottrinato sulla vita e le opere precedenti, e sulle deliziose velleità di Marc Almond. Un disco insomma che può…
Mother Fist And Her Five Daughters
Consapevole che la generazione del techno pop di cui ha fatto parte sta sparendo dalla scena, Almond si toglie tutti gli sfizi che può, realizzando un disco colto, acustico, ambizioso e zeppo di riferimenti “alti”. Un disco interessante ma ombroso,…
A Virgin’s Tale — Volume 2 (1988-1991)
Materiale raro, facciate B, cover come se piovesse: la natura di Almond è ormai quella di piccolo culto, coltivato da pochi ma risoluti fan che vanno in deliquio per simili bijoux.