Bruce Cockburn
Stealing Fire
Un viaggio in Centro America come osservatore dell’organizzazione OXFAM porta l’artista a levare ancora più alta la voce sui soprusi subiti dalle popolazioni delle aree povere e sfruttate. Ne vengono alcune canzoni memorabili come Nicaragua o la più famosa If…
Bruce Cockburn
A 25 anni, il cantante e chitarrista Bruce Cockburn trova la sua prima occasione discografica con un album di timide ballate per la True North, piccola etichetta fondata dal suo manager Bernie Finklestein. Canadese di Ottawa, ha studiato musica seria…
Anything Anytime Anywhere — Singles 1979-2002
Antologia di 16 brani lungo tutta la carriera, con due inediti: una è la title track, l’altra (My Beat) è un omaggio a Ottawa, la città dove Cockburn ha trovato rifugio dopo molti anni con base a Toronto.
Sunwheel Dance
Qualcosa accade, la fama del giovane cantautore si diffonde e con quest’album Cockburn viene premiato come “miglior folksinger canadese dell’anno”. Spuntano sottili antenne folk rock, lampeggiano venature di pop jazz ed emerge una canzone soprattutto, Dialogue With The Dead, destinata…
The Charity Of Night
Cambio di etichetta e impennata discografica, con il più bell’album da molti anni a questa parte. Un folk world jazz dai colori delicati e brillanti, con uno sguardo più sereno alle cose del mondo senza perdere la voglia di indignarsi.…
Inner City Front
Il divorzio dalla moglie dopo dieci anni di matrimonio e il trasloco dalla campagna a un appartamento nel cuore di Toronto gettano un’ombra scura su quest’album, che come a suo tempo Night Vision illustra la dark side dell’artista. Un album…
Night Vision
Una strana parentesi inquieta. Il “mistico del Nord”, come già lo chiamano, che canta i grandi spazi aperti e la vita incontaminata, si chiude per un disco nel freddo e tenebra della metropoli cantandone i fantasmi. La musica segue questa…
Nothing But A Burning Light
Dopo vent’anni Cockburn si lega a una multinazionale, pur reclamando la propria autonomia. Ne esce indenne, forse solo qualche graffio di omologazione; ma è buona la produzione di T-Bone Burnett, convincente il mix di ballate acustiche/brani più elettrici, e nobile…
Big Circumstances
Non è più un nome nuovo, non è ancora un classico e, come spesso accade, l’identità si fa confusa. Servirebbero belle canzoni ma l’ispirazione è quella che è; al servizio peraltro di nobili cause come la denuncia sociale di Where…
In The Falling Dark
Il disco più bello del primo periodo, in equilibrio fra dolci meditazioni di vita (Lord Of The Starfields, Vagabondage), fantasie visionarie (Silver Wheels) e denunce indignate (Gavin’s Woodpile, su un caso di polluzione ambientale in Ontario). Cockburn suona con un…
You Pay Your Money And You Take Your Chance
Per una strana forma di timidezza, Cockburn limita poco oltre la mezz’ora questo live in Madison, Wisconsin, maggio 1997. Solo 6 brani, però belli e ispirati, da Call It Democracy alla lunga Birmingham Shadows, con un secco trio di chitarra,…
The Trouble With Normal
Il capolavoro degli anni ’80, grazie soprattutto alla graffiante title track , una delle più belle e forti rock songs di protesta dai giorni di Bob Dylan. Cockburn canta con la sua voce pacata e una musica che ha affilato…
Anything Anytime Anywhere
Non Disponibile
Dancing In The Dragon’s Jaws
Strette le viti dello stile, attento a guadagnare nuovo pubblico senza perdere i vecchi appassionati, Cockburn è pronto per il grande salto: che avviene clamorosamente con Wondering Where The Lions Are, una canzone capace di andare in classifica addirittura negli…
Dart To The Heart
La trilogia Columbia si conclude in tono minore, con un album ancora prodotto da Burnett (e mixato da Glyn Johns) con toni più delicati e meditativi del precedente. Un folk rock Westcoastiano tanti anni dopo, con qualche suggestione e fiere…
Circles In The Stream
Un convincente punto live della situazione, da due concerti alla Massey Hall di Toronto, aprile 1977. Tutte le canzoni più famose del periodo con un quintetto di chitarre, percussioni, piano elettrico e cornamuse. C’è spazio anche per un lamento sui…
Joy Will Find A Way
È l’album della svolta. Cockburn diventa un caso non solo ne natio Canada ma anche in Europa, dove si afferma come una delle voci più originali della nuova scena. Si sprecano i riferimenti ai conterranei Leonard Cohen o Neil Young…
World Of Wonders
Cockburn rallenta il passo discografico, preferendo concentrarsi sui concerti dal vivo, numerosi in tutto il mondo. Non è uno dei suoi album più ispirati ma contiene una canzone che farà fortuna come fiero inno dissidente — Call It Democracy.
Christmas
Una bella idea rischiosa, un quaderno di celebri temi natalizi che Cockburn riesce comunque e trascrivere con puntiglio e personalità, evitando il luogo comune. Da Adeste Fideles e Silent Night a Go Tell It On The Mountain, passando anche per…
Bruce Cockburn
Non Disponibile
You’ve Never Seen Everything
Non Disponibile
Breakfast In New Orleans, Dinner In Timbuktu
Il livello si mantiene buono pur senza i picchi di Charity, sempre secondo la collaudata formula di folk rock jazz world. Prodotto da Cockburn e Colin Linder, con interventi fra gli altri di Lucinda Williams e Margo Timmins. In repertorio,…
Live
Dal vivo all’Ontario Place, agosto 1989, con una asciutta formazione in trio. “Non mi sento obbligato a ripetere pedissequamente le versioni dei dischi”, fa sapere Cockburn, che si diverte a scartare anche nella scelta del repertorio e alla fine propone…
Bruce Cockburn – Slice O Life
Non Disponibile
You’ve Never Seen Everything
Un album atteso, forse troppo, e per questo serpeggia una piccola delusione. Una musica dolente e meditativa che sa animarsi di vita, di colori; che canta “il buio del nostro tempo” (come in Put In In Your Heart, scritta sulla…
Further Adventures Of
La pelle cambia, i fan si inquietano. Nel nuovo album Cockburn è più sfrontato, vagamente pop, con una serie di canzoni percorse volentieri da brividi elettrici. Nel fondo, però, resta il poeta di sempre, che annota in calce ai suoi…
Salt, Sun And Time
Rapido ritorno nei ranghi. Il Cockburn più vero e convincente è quello delle ballate sottovoce, dello sguardo inebriato alla Natura, di una ricerca spirituale che pare tendere a un Dio antichissimo, pre-cristiano, un’Anima delle Cose. Una canzone spicca fra tutte:…
High Winds, High Sky
Cockburn dipinge suggestive miniature musicali, parlando d’amore e ammirando il miracolo della Natura, dando voce al fanciullino che gli batte in petto. Sono canzoni quiete che evocano grandi spazi, come il bosco innevato che campeggia nelle foto di copertina: ballate…
Humans
Il successo lascia il segno o forse, più semplicemente, Cockburn sente il bisogno di confrontarsi con nuove forme, più varie e accessibili. Così i dischi perdono la buccia delicata di un tempo per farsi più ruvidi, inquieti e anche curiosi,…