Album,  B,  Sylvian David

Blemish

Il primo disco di David Sylvian fuori dalla Virgin, esordio della sua etichetta Samadhisound, è una perla in un’ostrica dura. Un album di pochi suoni per lo più elettronici, pensato scritto e realizzato in non più di 6 settimane, che porta alle estreme conseguenze l’idea minimalista di "canzone" modellata negli anni: pensieri sparsi, parole come lampi fuggevoli su uno sfrangiato tappeto musicale che sa essere raso e dolcezza (l’incanto di The Heart Knows Better, come un sogno Blue Nile) ma anche ruga profonda, amara (i tre brani con il chitarrista improvvisatore Derek Bailey, ospite inatteso di un album condotto per lo più in solitudine).