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Van Halen

Un po’ di storia: nel 1975 i fratelli di origine olandese Edward e Alex Van Halen, incontrano il bassista Michael Anthony ed il cantante David Lee Roth, si fanno chiamare Mammoth e girano i locali di Los Angeles, guadagnandosi una buona reputazione come cover band. Vengono notati da Gene Simmons, il bassista dei Kiss, che intercede presso la Warner Bros, che li affida alle cure di Ted Templeman. Il produttore viene subito rapito dall’incredibile abilità del chitarrista Eddie e pretende che in ogni canzone si sia un assolo di chitarra ben in evidenza. Il resto è pura leggenda. In poche settimane i Van Halen, diventano i nuovi idoli dell’hard rock, il disco vende benissimo e la band accompagna in tour proprio i Kiss. Se Eddie è il terminale musicale, David è il polo erotico del gruppo, la sua voce negroide e soprattutto la sua presenza scenica, lo proiettano nell’immaginario collettivo di ogni teen ager americano. Il rifacimento di You Really Got Me dei Kinks è il singolo radiofonico che serviva, mentre Eruption è un masturbatorio assolo di chitarra, dove Eddie consegna al mondo l’innovativa tecnica del tapping. Le stigmate del capolavoro sanguinano in ogni canzone, ascoltare l’energia di Runnin’ With The Devil, Atomic Punk e Aint’t Talking’ ‘Bout Love e il soul di Little Dreamer e Ice Cream Man, per credere.