Album,  Syd Barrett,  T

The Madcap Laughs

Allontanato dai Pink Floyd nel 1968, per quello stesso disturbato equilibrio psichico che aveva prodotto le splendide visioni di The Piper At The Gates Of Dawn, Syd Barrett trascorre due anni a mettere faticosamente insieme le canzoni del suo primo LP, aiutato dagli stessi ex-compagni David Gilmour e Roger Waters, i Soft Machine, Jerry Shirley (Humble Pie). È uno scarno catalogo di bizzarre favolette, visionarie, sbilenche, cantate con voce monocorde (Terrapin, Dark Globe, Octopus, Love You). Paiono poco più di grezzi demos, dai quali emerge però un talento in perenne instabilità mentale, che devia non appena intravede percorsi melodici consueti. Motivi appena accennati, zoppi, agitati da spettri e visioni lisergiche eppure animati di un fascino fosco che pochi hanno saputo eguagliare.