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Talking Heads: 77

Due studenti di una scuola di grafica con il tarlo del nuovo rock (David Byrne e Chris Frantz), una ragazza che “scandalosamente” suona il basso (Tina Weymouth), un chitarrista culto nel mondo della musica underground (Jerry Harrison, già con i Modern Lovers di Jonathan Richman): i Talking Heads nascono così nel 1976 e resteranno intatti fino allo scioglimento, primi anni ’90. Suonano un rock angoloso e sottile molto diverso dalle specie in voga, anche se finiscono etichettati come “punk”; una musica stralunata, ipercinetica, con tendenza al surreale, ben espressa dal capriccioso canto del leader Byrne. Il primo album è una delizia anche se il produttore, Tony Bongiovi, fa di tutto per non capire le intenzioni della band e spostarlo verso le radio di successo. In repertorio un capolavoro assoluto, Psycho Killer, e brani divertenti come Uh-Oh Love Comes To Town e New Feeling.