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Strap It On

Page Hamilton è un chitarrista dal bagaglio jazz e con un curriculum di tutto rispetto: ex membro della Band Of Susans e collaboratore di Glenn Branca (il padrino dei Sonic Youth), il leader degli Helmet è tra i musicisti più interessanti della scena noise rock americana. Con la sua tecnica tranchant svaria tra hardcore, rumorismo, industrial e metal. Introdotto dalla meccanicità quasi ipnotica di Repetition e Rude, dove Hamilton ringhia su una scansione siderurgica di basso/batteria, l’album fonde in un’unica colata il metallo pesante, l’industrial e il rock alternativo più tellurico e cerebrale. Il muro di suono dissonante ai limiti della pura cacofonia nasconde in verità aperture melodiche inaspettate oltre ai riff ipnotici e a una chitarra solista pericolosamente simile a un trapano in azione.