Album,  Doobie Brothers,  S

Stampede

Ufficializzata la presenza in formazione di Baxter, definitivamente staccatosi dal progetto Steely Dan, il gruppo mitiga le differenze tra i due leader lavorando sul terreno che i due hanno in comune. A fare da collante è il sempre gustoso rock blues che li ha fatti incontrare, in cui vengono innestati molti altri elementi che nessuno, se non l’ormai veterano Templeman, potrebbe far coesistere meglio. Nel cesto finiscono, a mescolarsi col resto, la marimba di Victor Feldman, le congas di Bobbye Hall e persino archi e fiati diretti da Curtis Mayfield (Music Man). Keith Knudsen rimpiazza Hossack alle percussioni e i cavalli tornano in copertina. Un brano degli Isley Brothers, Take Me In Your Arms (cantato negli anni d’oro della Motown anche da Kim Weston), subisce il trattamento Doobies e prepara a un cambio di pagina.