Album,  S,  Whitesnake

Slip Of The Tongue

Con l’arrivo di Steve Vai alla chitarra, di Rudy Sarzo al basso e Tommy Aldridge alla batteria, i Whitesnake di inglese hanno solo la voce del leader, visto che la residenza è americana e la promozione è rivolta esclusivamente al pubblico d’oltreoceano. Il disco è scritto in coppia con il chitarrista svedese Adrian Vandenberg, che a causa di un infortunio ad una mano, non riesce a suonare in studio, ci pensa così Steve Vai a fare mirabilie, impreziosendo l’hard rock con tocchi di estro assolutamente inediti per il genere. Judgment Day e Wings Of The Storm sono i pezzi più belli, ma è con i singoli The Deeper Of Love ed un altro ripescaggio dal passato, Fool For Your Loving (da Ready An’ Willing), che il gruppo raggiunge le parti alte delle classifiche. Il rientro in Europa, per un tour atteso da milioni di fan, viene abortito, per gravi problemi alle corde vocali di Coverdale. La band viene messa in quarantena e Coverdale saluta contribuendo come solista al film Days Of Thunder, con il pezzo inedito The Last Note Of Freedom.