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Shazam

I singoli, per i Move, funzionano meglio degli album: Blackberry Way, pubblicato nel novembre del 1968, si piazza al numero uno e diventa una specie di biglietto da visita del gruppo. Cosa che non piace molto a Trevor Burton, che decide di andarsene. Il suo posto viene preso da Rick Price, proveniente da un’altra band di Birmingham, i Sight And Sound. L’album divide i fan e la critica: c’è chi, come John Mendelshon su Rolling Stone, lo definisce un capolavoro e chi lo considera un tentativo poco riuscito di scrollarsi di dosso la psichedelia e la teatralità con cui vengono identificati. Canzoni come Beautiful Daughter o Cherry Blossom Clinic Revisited, frutto del talento di Roy Wood ci fanno propendere per la prima ipotesi. Una curiosità riguarda Something, la facciata B di Blackberry Way, che i Move incidono in italiano per contrastare l’abitudine, all’epoca radicata nel nostro paese, di tradurre i successi inglesi e americani. Era successo proprio con Blackberry Way, diventata Tutta mia la città per l’Equipe 84.