Album,  S,  Steve Vai

Sex & Religion

Con una nuova line up, dove spicca il batterista Terry Bozzio, Vai affronta per la prima volta da solista un album cantato. L’onore di assolvere le parti vocali spetta a Devin Townsend, musicista canadese già noto per trascorsi solistici, in bilico fra thrash metal e nuove tendenze, che eccelle in Deep Down Into The Pain, Dirty Black Hole e nella title track. Il risultato è spettacolare, Vai diventa un culto per gli aspiranti chitarristi ma anche per gli orfani zappiani e i seguaci del metal più intelligente. Riaffiora il gusto religioso dell’artista, senza ironia o intenti dissacratori; in copertina un uomo trafitto da frecce come San Sebastiano, sul retro una pseudo Sindone con l’immagine di Vai.