Album,  R,  Ryan Adams

Rock N Roll

Ambientazione newyorkese, riff che oscillano tra gli Stooges di Iggy e i Replacements di Paul Westerberg (un modello evidente di riferimento), feedback e chitarre fragorose. Il contenuto non tradisce le promesse del titolo ma semina qualche dubbio sulla accortezza produttiva di Adams: l’erratico musicista ci sa fare anche con il rock più elettrico (1974, Luminol), canta a squarciagola (So Alive), si accompagna alla voce di Melissa Auf Der Maur (Hole), offre qualche bella ballata (Anybody Wanna Take Me Home) e proprio con la title track firma l’unico episodio pianistico e rarefatto. Alla fine resta però un senso di frettolosa precarietà.