Album,  R,  Taj Mahal

RISING SONS: Rising Sons

Prima di diventare famoso dalle parti del ’68, Mahal era un giovane chitarrista con la testa piena di sogni nella scena di San Francisco, che già amava bazzicare l’ambiente dei bianchi innamorati di blues. Con l’amico Ry Cooder nel 1964 fondò un quintetto, The Rising Sons, che non ebbe fortuna pur intuendo la strada del folk rock blues che di lì a poco avrebbero imboccato in tanti. Rimasti nei cassetti quasi 30 anni, quei nastri vengono alla luce e suonano ancora piacevoli: ingenue appassionate versioni di Skip James, Jimmy Reed, Candy Man, con molti brani che Mahal coltiverà per tutta la carriera (tipo Statesboro Blues, Dust My Broom e anche Take A Giant Step).