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Reasonable Doubt

Al primo ascolto può sembrare un buon esordio, come una ventina di volte all’anno se ne registrano nelle vetrine del rap statunitense. Invece è molto di più: Shawn Carter è l’approdo dell’eredità che da Grandmaster Flash è transitata su LL Cool J, destinata a conoscere nel 1997 la prematura morte di Biggie Small. New York, vecchia scuola hip hop: ascoltando Can’t Knock The Hustle e Feelin’It, assaporando la musicalità di strada del duetto Ain’t No Nigga con Foxy Brown, al suono schietto della filosofia urbana di D’Evils e Regrets, sorge il ragionevole dubbio di essere al cospetto di un fuoriclasse.