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Outsideinside

Se il primo album giocava in gran parte su sorpresa e impatto, il secondo fa un passo avanti in termini di omogeneità strumentale, qualità di produzione, varietà dei brani, grazie anche all’aggiunta di un tastierista (Ralph Kellogg). Il disco è diviso in due parti, una registrata in ambienti esterni come i magazzini portuali di New York e San Francisco (Outside), l’altra in studio (Inside). Rimangono le radici blues dell’esordio, si aggiungono quelle acide di Feathers From Your Tree, in più una cover di Satisfaction, dei Rolling Stones. È il disco più completo e significativo dei Blue Cheer.