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One Step Beyond…

Un esordio travolgente e cruciale, il cui successo enorme prende di sorpresa chi continua a pensare al punk. Invece l’Inghilterra ha voglia di divertirsi e ballare, e se anche i Madness e i loro colleghi politicamente più impegnati della 2-Tone Records (Specials, Selecter, The Beat) pescano in un disimpegno “ragionato”, lo choc di fronte ai sette giocherelloni discepoli di Prince Buster è forte, e anticipa il clima degli anni ’80 a chi continua a credere nell’Anarchia nel Regno Unito auspicata dai Sex Pistols. Irresistibili e versatili, in parti eguali legati allo ska giamaicano, alla Motown e al pop bianco dei primi anni ’60, mettono allo ska i panni della ballata in My Girl e In The Middle Of The Night, quelli del rock in Night Boat To Cairo e Rockin’ In A, per sfornarne la versione “assoluta” di One Step Beyond. Per i componenti della band (Mike Barson, Chris Foreman, Lee Thompson, Graham “Suggs” McPherson, Mark Bedford, Chas Smash e Dan Woodgate) inizia una incomparabile striscia di 21 singoli nella top 20 inglese.