Album,  N,  Violent Femmes

New Times

Gli ex ragazzi terribili di Milwaukee si rendono conto di essere al punto di impasse e giocano la carta dell’eterogeneità, pur senza rinunciare al caratteristico “punkabilly” da strada (Don’t Start Me On The Liquor, 4 Seasons) e al linguaggio minimale (I’m Nothing, per sola voce e chitarra). Abbozzano così la techno robotica di Machine, il quadretto brechtiano (con coda free jazz) di Mirror Mirror e un valzer che si trasforma in polka (Jesus Of A Rio), ma senza convincere.