Album,  N,  Nirvana

Nevermind

Con il tecnico e produttore Butch Vig, la banda comincia a registrare provini per un secondo album Sub Pop, ma dopo qualche mese prende un’altra strada e va a registrare per una major, con un budget questa volta oltre i 100.000 dollari. Il cambio non disturba i Nirvana, capaci di esprimere comunque in tutta sincerità la loro rabbia e forza, il loro disagio. David Grohl ha sostituito Channing e si integra perfettamente con Novoselic ma è Cobain la calamita: con la sua acida chitarra e soprattutto con la voce, aspra e tenera, fragile e acuminata. Il disco decolla fin dal primo, memorabile brano (Smells Like Teen Spirit) e si tiene poi su un’alta linea di volo con Polly, In Bloom, Come As You Are. Un album epocale, di quelli capaci di dividere la storia rock in “prima” e “dopo”.