Album,  M,  New Order

Movement

Erano i Joy Division. Ma dopo il suicidio di Ian Curtis si sono trasformati in New Order. Questo primo lavoro mostra legami col passato e ricerca di un futuro nuovo. New altrimenti non starebbe nel nome stesso del gruppo. Il ricordo di Curtis e al tempo stesso l’essere orfani delle sue capacità creative, si fanno sentire: imitazione dello stile di Curtis in alcuni casi, mancanza di idee nuove in altri. È una presenza-assenza decisamente imponente. Donde l’interesse nei confronti di questo debutto, allora? Nella prova a creare un sound movimentato, non solo da ascoltare ma anche da ballare: Dreams Never End e Truth vanno in questo senso. Ma, va ben chiarito, non si ha certo tra le mani un album geniale. E nemmeno tanto lodevole.