Album,  M,  Thin White Rope

Moonhead

Sempre un girovagare per lande desolate dopo l’atomica, percettivo di quando il cupo roots rock incontra la psichedelia più collosa. Spettrale Guy Kyser, le chitarre sono un coltello rigirato in una ferita. Anche qui un gran inizio, con il loculo magnetico di Not Your Fault, Wire Animal e la ballata Thing. La title track suona come i Television in una grigia distesa di sabbia. Questo e altro sono i Thin White Rope.