Album,  M,  Moby Grape

Moby Grape ’69

Spence, in preda ai suoi demoni, non c’è già più, ma lascia in eredità una toccante invocazione d’aiuto (Seeing). Gli altri, Bob Mosley, Jerry Miller, Peter Lewis e Don Stevenson, proseguono e allestiscono un follow up più che dignitoso. Le voci fanno ancora faville in I Am Not Willing e in Going Nowhere, giocando a rifare i Coasters nel rock blues di Ooh Mama Ooh; Ain’t That A Shame costeggia il folk più spensierato, Trucking Man sfodera riff alla Chuck Berry e Captain Nemo arpeggi degni di Roger McGuinn. Ristampato come Omaha (Harmory, 1974) con due brani in nero e uno aggiunto.