Album,  M,  Marillion

Misplaced Childhood

Non poteva non arrivare il concept album, banco di prova per ogni prog-band degna di questo nome. E con l’aiuto di due singoli a presa rapida (Kayleigh e Lavender), aiutati da due suggestivi video, si ha l’inatteso boom dei Marillion. Fish, che fa ruotare l’album attorno alla propria infanzia, diventa una star, e il successo delle lunghe cavalcate della band, intervallate da canzoni pop abilmente mascherate con qualche tocco sinfonico, fanno pensare a un ritorno di moda di un genere ritenuto morto. In realtà l’album prova che ciò che funziona meglio nei Marillion sono ritornelli e strofe, e non le pompose insalate strumentali.