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London 0 Hull 4

Hull batte Londra quattro a zero: vale a dire la rivincita della provincia sulla metropoli, dei “nerds” dei sobborghi sui fighetti di città. Con “Gesù, Marx e Speranza” nei cuori, Paul D. Heaton e i suoi sfoderano vocine pulite, chitarrine Sixties e ingenuità d’altri tempi. Happy Hour, Sitting On A Fence e Freedom sono esilaranti quadretti di “party music” proletaria, Anxious rispolvera Eddie Cochran e i primi Who, ma c’è il realismo dei testi e l’umore malinconico delle ballate a ricordare che questi sono i tempi duri dell’Inghilterra thatcheriana: belle soprattutto Think For A Minute, il gospel Lean On Me (non è quella di Bill Withers) e il primo singolo, Flag Day, pianoforte e voci spiegate. L’edizione in CD aggiunge uno strumentale e tre cover gospel/doo woop, con originali versioni a cappella di People Get Ready (Curtis Mayfield) e He Ain’t Heavy, He’s My Brother (Hollies).